“Precari, basta promesse”, di Flavia Amabile
Una lettera di chi lavora nelle università italiane senza un contratto a tempo indeterminato: la pazienza è finita. Il ministro Mariastella Gelmini ha annunciato che probabilmente tra pochi giorni sarà approvato il decreto legge di riforma dell’università. Lo si attende da mesi, i precari sanno già che non porterà nulla di buono per loro e l’Aprit, l’Associazione precari italiani, lo hanno scritto in questa lettera. «Nella totale indifferenza del Paese una generazione di ricercatori sta per essere buttata al macero, abbandonata al suo destino senza nessuna possibilità oltre la fuga all’estero. Il Ministro Gelmini annuncia infatti da ormai 6 mesi la mirabolante impresa di aver riformato i concorsi universitari e di aver “creato” 4000 nuovi posti per ricercatori, senza rendersi conto che nella realta’ i regolamenti NON sono stati modificati, e i 4000 posti annunciati non sono stati nemmeno messi a concorso. Il Ministero dell’Università e dell’Istruzione, ritarda da mesi l’elezione per le commissioni dei concorsi gia’ banditi, e i suoi tecnici stanno impiegando 6 mesi per emanare un decreto ministeriale (inizialmente previsto entro il …