“Riforma dell’Università italiana e Bologna process: a che punto siamo?”, di Claudia Tubertini
La centralità dell’istruzione quale condizione per un’effettiva mobilità sociale e per un armonico sviluppo economico è stata affermata a più riprese dalle fonti normative comunitarie. In questo quadro, il Processo di Bologna – spontaneamente avviato dalle Istituzioni Universitarie di 29 paesi europei alla fine degli anni ’90 e pienamente inserito nel più ampio processo di costruzione dello Spazio europeo dell’istruzione – ha indicato quali obiettivi primari l’internazionalizzazione, la qualità degli studi universitari e l’impiegabilità dei laureati. L’attuazione di questo processo ha portato, però, ad esiti ancora non soddisfacenti. Il percorso compiuto negli ultimi anni dal sistema universitario italiano è stato fortemente influenzato da questo nuovo contesto europeo. In particolare, la nuova disciplina degli ordinamenti didattici universitari introdotta nel 1999, e successivamente modificata nel 2004, è quella che più ha subito l’influenza delle trasformazioni richieste a livello europeo alle Università per innovarsi, modernizzarsi e divenire più competitive. Il disegno complessivo dell’Università italiana che sembra emergere dai documenti ufficiali sullo stato di avanzamento del Processo di Bologna è quello di una Università fortemente impegnata a riequilibrare i …