“Per superare la crisi serve il rivale di Keynes”, di Amartya Sen
IL 2008 è stato un anno di crisi. La prima a manifestarsi è stata una crisi alimentare, che ha minacciato particolarmente i consumatori più poveri, specialmente in Africa. Insieme a questa crisi, si è verificato un eccezionale aumento del prezzo del petrolio, che ha minacciato tutte le nazioni legate all’importazione di questa fonte di energia. Infine, quasi all’improvviso, si è avuta, in autunno, una svolta al ribasso nell’economia globale, che ora sta continuando ad aumentare di velocità con un ritmo spaventoso. Sembra probabile che, nell’anno 2009, il ribasso presenti un deciso incremento e molti economisti prevedono una depressione generalizzata, forse dell’ampiezza di quella verificatasi negli anni Trenta del XX secolo. Sebbene rapide fasi di decrescita abbiano interessato anche i grandi capitali, le più colpite sono state le persone che già erano meno abbienti. Per trovare una risposta alla crisi, in tempi recenti c’è stata una massiccia rivisitazione di John Maynard Keynes. Senza dubbio, l’accumularsi dei ribassi che proprio ora stiamo osservando e che ci avvicina sempre di più a una depressione, presenta connotati chiaramente keynesiani: …