Mese: Aprile 2009

“Gli uomini perdono il posto e le donne vanno a lavorare. Così cambia il capofamiglia”, di Roberto Mania

La crisi parla al maschile. Lo dicono gli ultimi dati dell´Istat sull´occupazione, lo confermano i decreti per la cassa integrazione dell´Inps, comincia a raccontarlo anche la cronaca con storie di famiglie nelle quali l´uomo perde il lavoro e la donna, invece, lo trova. È, per così dire, l´aspetto di genere della recessione, guardando soprattutto al mercato del lavoro standard e non al mondo della precarietà, decisamente più sfuggente ai numeri delle statistiche. In questa prospettiva è come se stesse arrivando l´ultimo colpo al nostro modello di welfare state modellato sul maschio, adulto, settentrionale, impiegato per lo più in una grande fabbrica. Anche se poi non c´è un nuovo sistema in costruzione. Va da sé che la recessione non sta risparmiando le donne, però appaiono meno penalizzate o con più chance soprattutto nei servizi di cura. Tant´è che la Federcasalinghe ha stimato 100 mila posti di lavoro per badanti italiane. Che resistono lo dice l´Istat nell´ultima rilevazione sulle forze di lavoro, relativa al quarto trimestre del 2008. È da lì che si vede l´arretramento della componente …

“Una Rivoluzione per il pianeta. Nell´ambiente la nostra salvezza”, di Alberto Flores d’Arcais

«Diecimila garage da dove escano nuove idee, diecimila imprese innovative, diecimila imprenditori». Solo una rivoluzione “verde” guidata dall´America può salvare il futuro di questo paese e del mondo intero, far rinascere l´economia e ridare fiato e ricchezza alla classe media. Ne è convinto Thomas Friedman, tre volte vincitore del premio Pulitzer, columnist del New York Times e autore di libri best-seller della saggistica contemporanea (Da Beirut a Gerusalemme, Le Radici del Futuro, Il Mondo è Piatto) che a questo tema ha dedicato il suo ultimo lavoro: Hot, Flat and Crowded, uscito negli Stati Uniti a ottobre e da domani in libreria anche in Italia per i tipi della Mondadori con lo stesso titolo: Caldo, Piatto e Affollato. Lo abbiamo intervistato nel suo ufficio di Washington. Perché caldo, piatto e affollato? «Il titolo originale doveva essere “Il verde è il nuovo rosso, bianco e blu” (i colori della bandiera americana, ndr), ma più lavoravo, più mi documentavo e più mi rendevo conto che non era giusto: perché il Giappone è già più verde di noi, la …

848-888800

Sosteniamo la raccolta fondi Caritas Per la raccolta delle adesioni volontari per l’emergenza Abruzzo contattare il numero 848-888800 messo a disposizione dal Pd. È tornato il sole in Abruzzo nel primo giorno dopo il dramma del terremoto. Questa mattina si continua a scavare tra le macerie in cerca di sopravvissuti o per recuperare i corpi senza vita. Attualmente il numero dei morti è di 179, 34 le persone sono ancora disperse, 17 mila i senzatetto e 100 le persone salvate. Nella notte ancora fredda, tra la paura per qualche scossa di assestamento, sono stati distribuiti 18mila pasti. Prosegue lo sforzo per assicurare a tutti gli sfollati un posto per dormire. Il vice capo dipartimento della Protezione civile Marta Di Gennaro ha assicurato che verranno montate 7000 tende per garantire un alloggio ad almeno 40mila persone. Nel frattempo sono state ripristinate le linee di gas ed energia ed entro domani sarà tutto avviato ed utilizzabile comprese le tende sociali. “L’Italia si sta mobilitando con la parte migliore di sé. Ovunque si assiste ad un moto spontaneo …

Dichiarazione di voto dell’On. Ghizzoni sull’ordine del giorno relativo a misure di sostegno per i precari della scuola

«Signor Presidente, non stupisce l’invito al ritiro (che se non accolto si trasforma in un parere contrario) espresso dal Governo all’ordine del giorno n. 45 presentato dal PD a firma Fioroni e altri. Questa decisione non coglierà di sorpresa nemmeno le migliaia di precari della scuola che sono al centro del nostro ordine del giorno e nei confronti dei quali il Governo ha previsto, già con la finanziaria estiva di Tremonti per il triennio 2009-2011, l’espulsione dalla scuola: per la precisione, 87.300 docenti e 44.500 tra amministrativi, tecnici e ausiliari (i cosiddetti ATA). Un progetto insostenibile di depauperamento sistemantico del nostro sistema pubblico di istruzione. E sebbene i documenti parlino asetticamente di “riduzioni di organico” tutti noi sappiamo che dietro a questi numeri ci sono persone in carne ed ossa, prevalentemente donne, sui 40 anni, il cui reddito è fondamentale per l’economia famigliare, professionisti che hanno istruito, cresciuto ed educato i nostri figli e che hanno svolto questo delicato compito mediamente per 10 anni senza alcuna certezza, sopperendo con competenza alla assenza di continuità didattica. …

“L’assistenza sociale ‘fai da te’”, di Gad Lerner

La perdita del lavoro, le crisi di liquidità, l’inaspettato abbassamento del tenore di vita che colpisce molti cittadini, stanno provocando nella società italiana un’inaspettata reazione vitale di “assistenza sociale fai da te”. La gente in difficoltà cerca aiuto e non ne trova nelle misure di sostegno erogate dallo Stato: basti pensare alla sostanziale irrilevanza della “Social card” inventata dal governo per la spesa dei meno abbienti. Talmente numerosi sono i bisognosi privi dei requisiti necessari per godere della cassa integrazione, del sussidio di disoccupazione o di altre forme di protezione pubblica, da rendere inevitabile la ricerca di alternative private. Si torna all’antico, cioè alla carità privata in cui è il donatore a stabilire chi merita la nostra compassione e chi no? Il fenomeno è ambivalente perché scaturisce da una carenza delle pubbliche istituzioni. Per chi crede nei principi universalistici del Welfare europeo è amaro constatare quanto stia diventando arduo applicarli. Comincia a prevalere l’idea che non ce ne sarà abbastanza per tutti i sinistrati, così come la nostra pietà è tutt’altro che smisurata: rimuoviamo frettolosamente …

Una ferita nel cuore

Una ferita nel cuore del paese, una vera tragedia nazionale. Un fortissimo terremoto ha colpito l’Abruzzo nella nottepaesi distrutti, edifici rasi al suolo: 27 i morti accertati ma il bilancio è destinato a salire. La più colpita L’Aquila dove ha ceduto un albergo, parte della Casa dello studente, centinaia di edifici tra cui la prefettura. Il sisma, di magnitudo 6,3 Richter (8-9 gradi della scla Mercalli), ha colpito poco prima delle 3.30. Col passare delle ore si scoprono i tanti paesi colpiti: Castelnuovo è descritto come un ammasso di macerie, Onna rasa al suolo. Sono migliaia di sfollati mentre le case hanno tremato anche a Roma. Per il capo della protezione civile, Guido Bertolaso è la “peggiore tragedia del millennio”. Solidarietà di Napolitano. Il Papa: “Prego per i bimbi morti”. Il segretario del Partito Democratico, Dario Franceschini, ha rilasciato una dichiarazione: “Il Partito Democratico esprime il suo dolore per le tante vittime, la sua vicinanza e la sua fattiva solidarietà alle popolazioni abruzzesi tragicamente colpite dal sisma. Da subito nelle città e nei paesi colpiti …