“Miracoli di San Giulio”, di Massimo Giannini
La crisi è finita, andate in pace. Dopo averci nutrito per mesi con citazioni bibliche, dal Leviatano all’Ecclesiaste, il ministro dell’Economia ora ci avverte che “la paura dell’Apocalisse è passata”. Ce ne rallegriamo. Ma non ci crediamo. Se l’orizzonte è il pianeta Terra, non possiamo non vedere che qualche fioco barlume comincia ad accendersi. In America l’incubo del collasso della finanza, e in definitiva dell’intero modello turbo-capitalistico dell’ultimo ventennio, sembra scongiurato. I clamorosi profitti di bilancio macinati dalle grandi banche d’affari, cuore pulsante del sistema, dimostrano ancora una volta che il capitalismo uccide e rigenera le sue cellule con velocità sorprendente. In Cina gli investimenti fissi urbani sono cresciuti del 30%, e Pechino scommette su una crescita dell’8%. In India settori come la siderurgia e il cemento, dopo mesi di calma piatta, mostrano picchi di risveglio. In Russia la produzione industriale a marzo è cresciuta dell’11,1%, e il ministro delle Finanze Kudrin ipotizza una piena ripresa già nel quarto trimestre. Persino in Europa qualcosa si muove: l’indice Euro-Coin che stima la differenza tra la produzione …