Rita Levi Montalcini e i suoi 100 anni: “il cervello? Non va in pensione”, di Massimo Di Forti
Ha attraversato il Novecento, questo secolo di impensabili conquiste e apocalittici orrori, con passo leggero e ferma determinazione. In una sala della Fondazione che porta il suo nome, esibisce un intatto carisma, i luminosi occhi verdi e la corona di candidi capelli, la voce musicale e l’innata eleganza, schiena dritta e testa alta, un aristocratico temperamento e una profonda attenzione per il prossimo, ma niente cedimenti o indulgenze e men che mai per se stessa. Last but not least una mente che viaggia ad alta velocità. Rita Levi Montalcini sorride e poi commenta con irrefutabile asciuttezza: «Il segreto della mia vitalità è che vivo ora per ora, continuamente impegnata nella ricerca scientifica e nei problemi sociali. Non ho tempo di pensare a me… La mia vitalità deriva dalla totale indifferenza a me stessa». Scandisce le ultime parole. La Professoressa, premio Nobel per le neuroscienze nel 1986 e senatrice a vita, è nata il 22 aprile 1909. Mercoledì compie cento anni. Tra celebrazioni e interviste, affronta un impressionante tour de force, affiancata da Giuseppina Tripodi, sua …