Dichiarazione di voto dell’On. Ghizzoni sull’ordine del giorno relativo a misure di sostegno per i precari della scuola
«Signor Presidente, non stupisce l’invito al ritiro (che se non accolto si trasforma in un parere contrario) espresso dal Governo all’ordine del giorno n. 45 presentato dal PD a firma Fioroni e altri. Questa decisione non coglierà di sorpresa nemmeno le migliaia di precari della scuola che sono al centro del nostro ordine del giorno e nei confronti dei quali il Governo ha previsto, già con la finanziaria estiva di Tremonti per il triennio 2009-2011, l’espulsione dalla scuola: per la precisione, 87.300 docenti e 44.500 tra amministrativi, tecnici e ausiliari (i cosiddetti ATA). Un progetto insostenibile di depauperamento sistemantico del nostro sistema pubblico di istruzione. E sebbene i documenti parlino asetticamente di “riduzioni di organico” tutti noi sappiamo che dietro a questi numeri ci sono persone in carne ed ossa, prevalentemente donne, sui 40 anni, il cui reddito è fondamentale per l’economia famigliare, professionisti che hanno istruito, cresciuto ed educato i nostri figli e che hanno svolto questo delicato compito mediamente per 10 anni senza alcuna certezza, sopperendo con competenza alla assenza di continuità didattica. …