“Decreto casa, ci aspettano mesi di incertezza e conflitti giuridici”, di Vasco Errani
La crisi c´è, morde anche in Emilia-Romagna, va contrastata anche con misure incisive di semplificazione e per far ripartire le attività produttive nei diversi settori compreso quello dell´edilizia. Ma come è possibile farlo? Il decreto promosso dal Governo per me è uno strumento improprio, che rischia di essere inefficace per i conflitti e per le sovrapposizioni che inevitabilmente produrrà. In Emilia-Romagna, ad esempio, la Dichiarazione di inizio attività (DIA) c´è da tempo, come i premi in cubatura per interventi di valore ecologico e per bioedilizia. Demolire e ricostruire dentro i piani di riqualificazione è già possibile con premi significativi. Così il recupero di sottotetti è oggetto di un provvedimento regionale operativo da anni. Tutto ciò rispettando regole che salvaguardano i diritti dei proprietari e dei confinanti ad avere una alta qualità edilizia ed urbanistica. Al contrario la mossa del Governo rischia di avere un effetto negativo promuovendo una deroga generale e ciò non è giusto per diverse ragioni. Prima di tutto il decreto immediatamente esecutivo non è lo strumento corretto, perché siamo su una materia …