Mese: Marzo 2009

“Vince la laicità. Ora gli scienziati possono accelerare”, di Pietro Greco

Il presidente Usa mantiene un’altra promessa fatta in campagna elettorale, questo apre una straordinaria chance per la ricerca in tutto il mondo. Domani il nuovo presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, darà ancora una volta seguito alle sue promesse e rimuoverà gli ostacoli che il vecchio presidente, George W. Bush, aveva frapposto alla ricerca sulle cellule staminali embrionali umane. Le staminali embrionali sono cellule molto particolari. Gli esperti le chiamano totipotenti, perché possono differenziarsi in tutti i 200 e più tipi di cellule di un organismo. Anche nei tessuti degli organismi sviluppati vi sono cellule staminali definite «adulte», che possono essere indotte a differenziarsi a loro volta in diversi tipi di cellule. Le staminali «adulte» sono già utilizzate nella medicina clinica, al contrario delle embrionali che non sono ancora perfettamente «controllabili». Ma le staminali «adulte» non sembrano avere la capacità totipotenti delle embrionali. Cosicché il loro studio è ritenuto necessario dagli esperti sia per motivi di ricerca di base – per comprendere il processo delle differenziazione cullulare – sia, in prospettiva, per la ricerca applicata …

“Uomini che odiano le donne”, di Michele Smargiassi

Si celebra l’otto marzo in un clima di emergenza per l´ondata di stupri. E forse è ora di smettere di parlare di violenza sulle donne e parlare di violenza dei maschi. Omicidi, stupri in strada, abusi in famiglia, stalking. Si parla molto di “difendere le donne”. Ma chi le difende? Gli uomini, ovviamente Così l´uomo aggressore scompare e si vede solo l´uomo protettore: soldati in città, ronde, voglia di linciaggio. Tutte risposte maschili, in quella logica proprietaria che è la radice della misoginia violenta. Chi va nelle scuole a prevenire il bullismo di genere si sente dire: “Problemi da vecchi”. Ma poi la verità viene fuori. L´indottrinamento che spinge a una virilità malintesa scorre da sempre sottotraccia in molti spot, libri, film. «Ispettore, ma da quand´è che si va in carcere se si picchia la moglie?». Damiano Maranò ricorda ancora l´espressione di sincero stupore sul viso di quell´uomo, mentre gli metteva le manette. Era uno dei primi arrestati dal “Pool famiglia” della Procura di Milano. «Pensai fosse uno squilibrato, uno che non si rendeva conto …

8 marzo 2009: festa della donna?

L’otto marzo 2009 coincide col centenario della Prima giornata internazionale della donna celebrato negli Stati Uniti. Un anniversario che rischia quest’anno di essere appunto solo celebrato, ma non festeggiato, perché cade in un periodo nel quale domina un sentimento diffuso di paura. La paura di perdere il lavoro e vedere peggiorare le proprie condizioni economiche e di vita. La paura dettata dall’insicurezza e dai fenomeni di criminalità e violenza. Più in generale la paura verso il futuro e le sue incognite, che rischiano di compromettere i traguardi raggiunti dalle donne nel loro faticoso e secolare percorso di emancipazione. Le cronache di questi mesi documentano una crescente violenza nei confronti delle donne. Resta sommerso però il resto dell’iceberg: la violenza nascosta, ma pur drammaticamente presente, che avviene nel privato domestico. Strumentalizzando le vicende di cronaca, la destra ha vinto le elezioni, ma poi ha perso la prova del governo e non è stata in grado di risolvere il problema della sicurezza, terribilmente aggravatosi. Il PD ritiene invece che l’insicurezza si combatta con maggiori risorse alle forze …

“Napolitano: all’Università risorse non solo a parole”, di Paolo Cacace

E` un vero e proprio pressing. Lunedì della scorsa settimana a Perugia, ieri all`istituto fiorentino delle Scienze umane. Giorgio Napolitano non perde occasione per rinnovare i suoi sferzanti appelli perché si investa di più nella ricerca e nell`alta formazione a livello universitario, ben consapevole che su questo terreno si gioca una partita decisiva per le prospettive di sviluppo o di declino del Paese. E se davanti ai docenti dell`ateneo perugino, il capo dello Stato aveva detto un forte e vigoroso “no” alle decisioni di bilancio ancorate alla logica dei “tagli indiscriminati” esortando ad un ripensamento, qui a Firenze ha fatto – per così dire – un passo avanti sottolineando come pur trovandoci in una situazione di crisi economico-finanziaria “molto difficile” – è ora di passare dalle parole ai fatti. “E` inutile ripetercelo e purtroppo ce lo ripetiamo e se lo ripetono tutti – osserva Napolitano – facendo omaggio a fior di labbra a questa necessità fondamentale d`investire nella ricerca e nell`alta formazione, tranne poi non trarne le conseguenze”. Beninteso, il capo dello Stato non vuole …

“Il catalogo dei reati etnici”, di Gad Lerner

Per conservare udienza (o meglio: audience), non più solo i politici ma anche gli studiosi ormai rischiano di assoggettarsi al “clamore” della cronaca. Così l´inchiesta sul cosiddetto “stupro di San Valentino” nel parco romano della Caffarella ha scatenato un uso capzioso, falsamente oggettivato, della scienza statistica. Lo scopo? Catalogare la criminalità in base alla sua matrice etnica, nazionale o religiosa nell´Italia descritta grossolanamente come la Mecca del crimine. Lo so bene: chi denuncia la divulgazione strumentale di queste ricerche viene subito accusato di negare l´evidenza al solo scopo di difendere la nefasta ideologia “buonista”. O peggio viene tacitato come complice degli stupratori, ottuso al punto di ignorare la sofferenza patita dalle loro vittime innocenti. Eppure bisogna pur dirlo, che si sta passando il limite. In questa elaborazione di dati “politicamente scorretti” – e dunque di gran moda – consegue un notevole successo il professor Luca Ricolfi, che su La Stampa non si stanca mai di ribadire la propria assoluta neutralità di studioso. Da sociologo dotato di competenza tecnica, Ricolfi ha elaborato le percentuali delle violenze …

“Tagli, maestro unico, precari – La scuola scende in piazza”, di Salvo Intravaia

ROMA – Sarà una conclusione di anno scolastico decisamente movimentata per la scuola italiana che scenderà in piazza a più riprese contro i provvedimenti del governo. Ad aprire un mese di marzo costellato di iniziative di protesta saranno Cgil e Cobas della scuola. Tantissime le ragioni che nelle prossime settimane porteranno in piazza migliaia di lavoratori della scuola, c’è solo l’imbarazzo della scelta: dai tagli agli organici, al maestro unico passando per il diritto di sciopero. Oggi, nella Capitale sono previste due diverse manifestazioni: alle 9 a piazza Montecitorio l’Flc Cgil manifesta contro la “norma ammazza precari”, quella che “intende abrogare le norme sulla stabilizzazione dei lavoratori precari dell’università, della ricerca e di tutta la pubblica amministrazione”. Il piano-Fioroni, che prevedeva la stabilizzazione di 180 mila precari (docenti e Ata) della scuola, è stato affondato da qualche mese. E alle 16,30 a largo Ponchielli Cub, Confederazione Cobas e SdL Intercategoriale davanti la sede della Commissione di garanzia manifesteranno contro “l’abolizione del diritto di sciopero”. Il 15 marzo (sala Pintor via Scalo San Lorenzo) alle 9.30 …