Mese: Marzo 2009

“Parlamento di anime morte”, di Edmondo Berselli

Eccola la democrazia berlusconica, cioè la democrazia supersonica. Davanti all`assemblea dei deputati del Pdl, il premier ha chiarito quali sono le riforme istituzionali a cui tiene. Liquidare i regolamenti parlamentari «inadeguati», riassumere il voto dei singoli nel voto dei capigruppo, in modo da procedere indisturbati all`approvazione delle leggi. Senza dibattiti, con il voto perlopiù nelle commissioni, e l`aula che si riduce a un coro muto. Il governo decide, e le anime morte guardano. Questa sarebbe la modernità. Una modernità spettrale e per ora solo berlusconiana, dal momento che il presidente della Camera, Gianfranco Fini, poco dopo avere candidato informalmente il premier al Quirinale, ha liquidato con freddezza il nuovo numero del capo delgoverno. Ma anche quest`altra sortita del premier, esposta fra storielle di vita vissuta, scherzi sulla sua età, accenni ridenti alle fidanzate del ministro Frattini, inni alla libertà e all`ottimismo, rappresenta un segnale fin troppo chiaro di quale sia la concezione della democrazia nella versione di Berlusconi. Dunque, efficienza, rapidità, tempestività. Ma non si avverte un sentore, altro che di modernità, di procedure rudimentali, …

“In due mesi 370mila disoccupati”

Tra gennaio e febbraio 370.561 lavoratori hanno perso il posto di lavoro e hanno presentato all’Inps la domanda di indennità di disoccupazione, 116.983 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno pari ad un più46,13%. Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa ANSA, tali richieste comprendono l’indennità ordinaria, speciale e con i requisiti ridotti. A gennaio le domande pervenute sono state 169.274 (con un picco nella sola giornata del 15 di 11.653 richieste) contro le 95.851 dello stesso mese del 2008. A febbraio sono salite a 201.287 (il picco è del dieci del mese) contro le 157.727 dello stesso mese dell’anno precedente. La crisi economica colpisce dunque il mondo del lavoro e le reazioni dei sindacati sono immediate. I dati sulle richieste di disoccupazione «fanno paura e purtroppo ci danno ragione sui ritardi che si sono registrati sugli ammortizzatori sociali, determinando la perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro», dice il segretario confederale della Cgil, Susanna Camusso. «La disoccupazione è l’ultima spiaggia che rimane e questi dati sono sottostimati perchè mancano quei lavoratori …

On. Ghizzoni: “da Gelmini ravvedimento insufficiente”

“Il ministro Gelmini merita un bel 5” dichiarano le deputate del Pd componenti della commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni e Maria Coscia, che aggiungono “e per arrivare ad un voto appena sufficiente serve un lavoro molto più approfondito che sia in grado di dimostrare l’esistenza di un progetto serio di investimento per la scuola. Il ministro – sottolineano – non può pensare di cavarsela chiedendo al ministro Tremonti una deroga di 5.000 unità sulla riduzione dei tagli dell’organico scolastico. Ed è altrettanto insufficiente la richiesta di immettere in ruolo solo 20.000 precari a fronte dei pensionamenti previsti per il prossimo anno che supereranno i 40.000. Suvvia ministro – esortano le due deputate democratiche – faccia un ulteriore sforzo per tornare sulla via maestra, che è quella segnata dal Governo Prodi con il piano di immissioni in ruolo che ne prevedeva 150 mila tra il 2007 e il 2009 e 50milla solo per quest”anno. Quello di oggi – concludono è solo un tardivo ravvedimento, ancora largamente insufficiente”.

Conversione in legge del DL n. 3: norme per lo svolgimento nel 2009 delle consultazioni elettorali e referendarie

Di seguito pubblichiamo l’intervento alla Camera dei Deputati dell’On. Dario Franceschini “Signor Presidente, sarò brevissimo, perché i parlamentari del Partito Democratico che hanno parlato prima di me hanno già esposto le nostre posizioni sia sul provvedimento all’attenzione dei lavori dell’Aula sia sul punto specifico, che abbiamo chiesto venga introdotto nel testo, relativo al cosiddetto election day, cioè l’accorpamento nell’unica giornata del 7 giugno delle elezioni europee e amministrative, come già previsto, insieme al referendum sulla legge elettorale. Credo che i banchi vuoti, così compattamente vuoti della maggioranza, siano un po’ la metafora di quello che il Governo e i partiti del centrodestra stanno cercando di fare in queste settimane: nascondere, occultare, coprire con altro tutto ciò che può creare problemi, coprire la crisi economica, negarne addirittura l’esistenza, come fa con una certa frequenza il Presidente del Consiglio, impedire che da un fatto di percezione individuale si trasformi in un dato sociale, in un dato di percezione collettiva, cercare di coprire con temi anche importanti dell’agenda politica tutto ciò che può creare problemi in casa propria. …

Lettera a un ministro. “Cara Gelmini stabilizzate i precari o per 300.000 famiglie non ci sarà il tempo pieno”

La Sen.Mariangela Bastico scrive al ministro illustrando le proposte del PD contro la crisi. “Stabilizzazione del personale della scuola e più equi ammortizzatori sociali per gli insegnanti che non avranno il rinnovo dell’incarico il prossimo anno”. Sono queste le richieste contenute nella lettera che la senatrice Mariangela Bastico, responsabile Scuola del Pd, ha inviato al ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini. L’aumento delle richieste di tempo pieno da parte delle famiglie comporta – a giudizio della parlamentare del Pd –“un incremento significativo del monte ore e degli organici rispetto all’ipotesi formulata dal ministero”. In caso contrario circa 300mila famiglie vedrebbero negata la possibilità di accedere al tempo pieno per i loro figli. “Ritengo quindi – scrive la parlamentare – che il governo debba, per il prossimo anno scolastico, rivedere gli insostenibili tagli al personale previsti dal piano programmatico”. Qualora questo fosse impossibile la responsabile Scuola del Pd chiede di introdurre in via straordinaria “un’indennità di disoccupazione per il personale della scuola che abbia avuto un incarico di almeno 180 giorni per quest’anno”; indennità pari al 60% …

“Investire nella ricerca. Una lezione per l’Italia”, di Guido Barbujani

Faceva un certo effetto leggere i commenti di Michael Moore, regista di Farenheit 9/11 e oppositore di George W. Bush, sull’elezione di Barack Obama. «Come sarà avere un presidente intelligente? Ritornerà la scienza, messa al bando per otto anni». Quindi, mentre il mondo si interrogava su cosa sarebbe cambiato col nuovo presidente a Wall Street e in Iraq (tranne quelli che facevano gli spiritosi sul colore della sua pelle), in America si pensava anche al futuro della scienza. In Italia non ce ne potevamo accorgere, presi come eravamo a discutere su come sbarazzarci della ricerca e dell’Università pubbliche, ma neanche negli Stati Uniti gli scienziati se la passavano bene. La presidenza Bush si è caratterizzata con iniziative pesantemente ideologiche, che hanno avuto conseguenze negative sullo sviluppo della ricerca. E invece, adesso, in America la ricerca è una priorità. Fra i primissimi provvedimenti del presidente Obama c’è infatti l’abolizione del regolamento che aveva di fatto fermato la ricerca sulle cellule staminali embrionali. La notizia, seguita dall’annuncio di nuovi studi clinici e di grossi investimenti pubblici, ha …

“L’ammazza precari”, di Massimo Franchi

Il nome rende bene l’idea. Non una legge unica, ma un insieme di norme, emendamenti, circolari e decreti legislativi che avranno come effetto la scomparsa di circa 200 mila precari, di cui più di 50 mila già dal primo luglio. Il tutto al netto dei circa 240 mila nominativi delle graduatorie ad esaurimento della scuola. Il «circa» è d’obbligo perché di stime ufficiali non ne esistono, la stessa Ragioneria generale dello Stato ha dati aggiornati al 2007. Per questo da ieri e in tutta fretta il ministro Brunetta ha dato il via ad un monitoraggio per “stanare” i precari, la loro tipologia contrattuale  la scadenza dei loro contratti almeno nella Pubblica amministrazione. Ammazza-precari. Come definire diversamente qualcosa che, proprio quando si vedeva il traguardo della stabilizzazione, oppure dopo una sentenza del Giudice del Lavoro, fa precipitare su migliaia di precari storici la scure del governo di centro-destra che decide di mandarli a casa? Il provvedimento certamente più grave riguarda i precari della Pubblica amministrazione e prevede la cancellazione delle stabilizzazioni previste dal governo Prodi e …