Mese: Marzo 2009

“Il Leviatano delle ronde”, di Gianclaudio Bressa.

«Dottrine confuse per azioni confuse governano il mondo ». Wolfgang Goethe così descriveva il nuovo oscurantismo, ma sembra una cosa scritta per questo governo e per questa maggioranza. Un provvedimento all’esame della camera ci aiuta a capirne il perché. Il governo approva un decreto-legge in materia di stupro e di violenza alle donne, uno dei delitti più odiosi e nefandi. È fuori discussione l’allarme e l’insicurezza che questi crimini generano. Ma per il governo non è questo il punto, perché pensa bene di fare di questo decreto lo strumento per varare alcune disposizioni non ricollegabili ai delitti di violenza sessuale, dall’ampliamento a 180 giorni del periodo di trattenimento dello straniero nei centri di identificazione e di espulsione, al “piano straordinario di controllo del territorio”, le ronde. Non si perde occasione per continuare ad alimentare quello che alcuni studiosi inglesi, negli anni Settanta, hanno definito «panico morale », e cioè concentrare l’attenzione su una condizione, un gruppo di persone considerati come una minaccia ai valori e agli interessi della società. Non rileva il fatto che stiamo …

Prodi prende la tessera: “Il PD è il punto di riferimento più alto nella vita politica del Paese”

Franceschini: Sono felice e con me milioni di elettori dell’Ulivo prima e del PD poi. “Che faccio? Scrivo “occupato” o “pensionato”?”. Romano Prodi chiede di sciogliere il dilemma a un militante PD, che subito risponde: “Per l’amor di Dio, non vada in pensione lei che c’è tanto servito in questo Paese”. Ma poi scrive pensionato. “Lo dice solo per convincersi”, dice ridendo Flavio Delbono candidato sindaco per il Pd ed ex allievo del professore. È sabato mattina, e c’è il sole a Bologna. Il professore e la moglie Flavia entrano nel circolo Galvani per rinnovare la tessera del PD. E spiega: “Ho sempre voluto il Pd , questo partito continua ad essere il punto di riferimento più alto nella vita politica del nostro Paese. Riprendere la tessera era mio dovere: una scelta naturale e ampiamente prevista, comunque coerente con il fatto che io non partecipi più . Ho abbandonato la politica attiva. Escludo un impegno diretto nel partito”. Ma la notizia corre lo stesso sulle agenzie e il segretario del Partito Democratico, Dario Franceschini, commenta …

Scuola Longhena: parlamentari PD annunciano interrogazione

”Fa quel che puo’, quel che non puo’ non fa’, come diceva il maestro Manzi. Questo ci sembra il principio pedagogico al quale hanno fatto riferimento i docenti della scuola primaria Longhena e l’autonomia dei docenti in sede di valutazione non si discute’. Lo affermano le parlamentari del Pd Manuela Ghizzoni, Sandra Zampa e Rita Ghedini dopo aver appreso dai mezzi di stampa che si e’ conclusa l’ispezione a carico della scuola primaria di Bologna, messa sotto accusa dal ministro Gelmini per il ’10 politico’ deciso dagli insegnanti. ‘Su questo anche il regolamento approvato venerdi’ scorso in sede di Consiglio dei Ministri parla chiaro: il collegio dei docenti definisce modalita’ e criteri per assicurare omogeneita’, equita’ e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della liberta’ di insegnamento. Detti criteri e modalita’ fanno parte integrante del piano dell’offerta formativa. Su questa base – annunciano le parlamentari – presenteremo una interrogazione parlamentare al Ministro Gelmini – al Senato sara’ presentata dalla sen.Ghedini – per sapere quale sia il mandato e su quali presupposti normativi si regga …

Il welfare del governo «Più lavoro per le donne più precariato per i figli», di Felicia Masocco

Parlare dell’età della pensione delle donne e finire col parlare di lavoro. Raccontare del lavoro e finire sui figli. E se i figli sono già grandi e precari, se vanno ancora mantenuti perché i «lavoretti» vivamente consigliati dal ministro del Lavoro non bastano, ecco che la scelta di andare in pensione il più tardi possibile s’impone. Per il welfare familiare, l’ammortizzatore fatto in casa che va a correggere la distorsione forse più forte del mercato: il precariato interminabile. Ma restare al lavoro significa continuare ad «occupare» un posto che andrebbe lasciato ai figli, per dar loro la chance di smettere i «lavoretti» e guadagnarsi un futuro. Per questo, ma non solo per questo, le otto lavoratrici che ieri hanno partecipato al forum de l’Unità hanno pronunciato un No unanime all’allungamento dell’età della pensione di cui si è tornato a discutere con prepotenza. Si lasci, dicono, la libertà di scelta. Otto donne, otto esperienze diverse e un punto di contatto tra tutte: le loro scelte sono fortemente condizionate dallo status di madre, moglie e figlia. «È …

“Distretti in movimento. Carpi spedisce 30mila cartoline al premier”, di Roberto Serio

Oggi manifestazione di lavoratori, imprese e istituzioni a Carpi per aiutare il polo della moda e dell’abbigliamento. Il sindaco Campedelli: «Ricordo al governo che non ci sono solo l’Alitalia e la Fiat». Contro “il grande freddo” del settore moda, srotoleranno in Piazza Martiri a Carpi, questa mattina alle 10, una maxisciarpa di cinquanta metri di lunghezza per uno di altezza, realizzata da imprese locali. Il decoro è tricolore, biancorossoeverde, a ricordare come la moda sia cuore del Made in Italy. Sulla sciarpa, uno slogan: “Scalda la Moda”, per sottolineare il bisogno di protezione del settore dalle “malattie” che possono arrivare nella stagione della crisi. TUTTI INSIEME La peculiarità della manifestazione carpigiana, che segue le due di Biella e Prato, sta nel fatto che a scendere in piazza sono tutti gli attori: istituzioni locali, associazioni imprenditoriali industriali e artigiane, e i sindacati.E l’invito è esteso a imprese, lavoratori, forze politiche. Tutti insieme per tutelare il sistema tessile abbigliamento-calzaturiero di Carpi e di tutta la regione, e per mandare, insieme alla sciarpona, un messaggio al Governo. “In …

“Bologna: Scuola, mancheranno 519 professori”, di Ilaria Venturi

A settembre mancheranno all´appello nelle scuole di Bologna e provincia 519 insegnanti e 181 bidelli. Nei prossimi tre anni rimarranno a casa almeno 1.500 precari. Più di 3.200 famiglie non avranno il tempo pieno o le 33 ore settimanali richiesti in prima elementare. E quasi duemila alunni disabili non gravi potranno perdere il sostegno in classe e l´assistenza: diventeranno di colpo invisibili così come la scuola rischia di perdere i bambini immigrati che non saranno vaccinati per paura delle denunce anti-clandestini. Non stanno meglio i ricercatori dell´Alma Mater e degli enti di ricerca bolognesi: tremila precari rischiano entro il 2009 «di doversi reinventare una vita»; solo per effetto del decreto Brunetta sul pubblico impiego a giugno saranno licenziati circa 500 ricercatori del Cnr. Insomma, una Caporetto. E´ la Cgil a denunciare lo stato di crisi del mondo della scuola e della ricerca. Annunciando lo sciopero mercoledì 18, con manifestazione alle 9.30 in piazza Nettuno e due delegazioni che porteranno il disastroso bilancio, dovuto ai tagli di Tremonti, al Prefetto e all´Ufficio scolastico regionale. Sarà una …