“Il Leviatano delle ronde”, di Gianclaudio Bressa.
«Dottrine confuse per azioni confuse governano il mondo ». Wolfgang Goethe così descriveva il nuovo oscurantismo, ma sembra una cosa scritta per questo governo e per questa maggioranza. Un provvedimento all’esame della camera ci aiuta a capirne il perché. Il governo approva un decreto-legge in materia di stupro e di violenza alle donne, uno dei delitti più odiosi e nefandi. È fuori discussione l’allarme e l’insicurezza che questi crimini generano. Ma per il governo non è questo il punto, perché pensa bene di fare di questo decreto lo strumento per varare alcune disposizioni non ricollegabili ai delitti di violenza sessuale, dall’ampliamento a 180 giorni del periodo di trattenimento dello straniero nei centri di identificazione e di espulsione, al “piano straordinario di controllo del territorio”, le ronde. Non si perde occasione per continuare ad alimentare quello che alcuni studiosi inglesi, negli anni Settanta, hanno definito «panico morale », e cioè concentrare l’attenzione su una condizione, un gruppo di persone considerati come una minaccia ai valori e agli interessi della società. Non rileva il fatto che stiamo …