“Caro Brunetta: il nostro welfare fa acqua da tutte le parti”, di Luigi Bobba
In un articolo apparso nei giorni scorsi sul quotidiano Europa il ministro Renato Brunetta (“Un welfare da fare invidia”) presenta una fotografia precisa della composizione degli occupati e dell’organizzazione del sistema di protezione sociale del lavoro. Nel testo si indugia con dovizia di percentuali sull’articolazione della forza lavoro per poi passare a spiegare il funzionamento dei diversi ammortizzatori sociali, senza però far menzione della concreta e non ideale o presunta capacità del sistema di welfare di far fronte all’urto di una crisi economica della quale ancora non si conoscono bene le proporzioni. Quanto il sistema di protezione è adeguato alla congiuntura economica attuale? A fronte di quella che sembra essere la più grande crisi occupazionale degli ultimi trent’anni, il governo con il pacchetto anti-crisi ha destinato la somma di 600 milioni di euro per i cosiddetti ammortizzatori sociali in deroga, ovvero le misure di sostegno per i lavoratori che operano al di fuori della grande impresa. Facendo le debite proporzioni i 600 milioni stanziati potrebbero coprire una crisi occupazionale che oscilla tra le 40mila e …