I dati dell’osservatorio del sindacato. “La realtà è peggio dell’immaginazione”. In Piemonte le difficoltà della Fiat provocano un balzo di oltre il 780%. Più di 560 mila lavoratori in Cassa integrazione nei soli primi due mesi dell’anno. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto a cura dell’Osservatorio della Cgil sulla Cig del Dipartimento settori produttivi, in cui si sottolinea che “la realtà è peggio della immaginazione”.
In particolare, sono oltre 483.000 mila i lavoratori coinvolti nei mesi di gennaio e febbraio dai processi di Cassa integrazione nei settori industria, commercio e edilizia, in Italia. A questi vanno aggiunti i lavoratori interessati dalla Cig in deroga, stimabili in non meno di 80 mila unità; per un totale di oltre 563.000 lavoratori.
In Piemonte, segnala la Cgil, “l’aggravamento della crisi produttiva iniziata con la Cassa integrazione nella Fiat a partire dal settembre 2008, esplode incontenibile nei primi due mesi del 2009”. Nella Regione si sono raggiunte le 9.804.932 ore di Cig ordinaria, con un aumento sullo stesso periodo, del +787,51%.
Guardando ai comparti di produzione, le situazioni peggiori si riscontrano nel settore metalmeccanico, con un aumento del 782,97%, nel metallurgico (+768,81%), nel chimico (+592,38%), nei trasporti e comunicazioni (+851,48%). Più contenuti gli aumenti nella Cassa integrazione straordinaria, “ma sempre su percentuali di aumento in media del 60%, e con alcuni settori oltre il 100%, come i trasporti e comunicazione, carta e poligrafici, estrazioni minerali”.
La repubblica.it 21.03.09
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