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Il governo svuota la mozione Franceschini

E di fatto scarica il peso della crisi sugli enti locali.

E’ stata di fatto svuotata la mozione Franceschini, approvata alla Camera in un clima bipartisan. Molto minore è infatti lo stanziamento che il governo si appresta ad approvare per allentare il patto di stabilità con gli enti locali, rispetto a quanto proposo dal Pd e approvato all’unanimità dalla Camera.

“Ancora una volta maggioranza e governo dimostrano di non saper cogliere l’importanza di alcuni interventi veramente utili contro la crisi e compie scelte che vanno in direzione contraria. (…)La cifra che il governo è disposto a stanziare è assolutamente inadeguata”, ha dichiarato Andrea Lulli, capogruppo Pd in commissione Attività produttive che afferma: “La nostra disponibilità all’inserimento di materie diverse nel dl incentivi era legata a un accoglimento del governo di questa proposta con un più serio impegno di risorse. Non si capisce poi che cosa significhi e a cosa si riferisca un finanziamento di un fondo di ben 400 milioni di euro per non meglio specificate ‘attività celebrative’, inserito in un emendamento del relatore”.

Secondo i deputati Pd Paolo Fontanelli, Paola De Micheli e Antonio Misiani “l’emendamento al DL incentivi sul patto interno di stabilità presentato dai relatori è lontanissimo dagli impegni contenuti non solo nella mozione del Pd, ma anche in quella della maggioranza, entrambe approvate ieri dalla Camera dei Deputati. Proprio non ci siamo: le modifiche proposte sono contorte e assolutamente insufficienti rispetto all’obiettivo di sbloccare gli investimenti e i pagamenti degli enti locali. Come se non bastasse, nell’ emendamento si cerca di scaricare sulle Regioni in modo del tutto improprio l’onere di provvedere alle risorse necessarie. Il gruppo del Pd – annunciano – ha presentato una serie di sub emendamenti per riportare la proposta nell’alveo dei contenuti degli atti di indirizzo approvati ieri dalla Camera. Ci auguriamo che il governo e la maggioranza tornino sui loro passi riformulando l’emendamento, perché siamo di fronte ad una palese e inaccettabile contraddizione rispetto alla volontà espressa dai deputati di tutti gli schieramenti politici solo 24 ore fa”.

“Con l’emendamento al dl incentivi presentato ieri sull’allentamento del patto di stabilità, governo e maggioranza tradiscono l’impegno preso in aula alla Camera con il voto unanime sulla mozione del Pd”. Lo dichiarano i deputati Pd, Paola De Micheli e Gianluca Benamati.

“L’emendamento, infatti – aggiungono i deputati Pd – non risolve alcunipunti per noi fondamentali, prima di tutto la possibilità di sbloccare in modo significativo i pagamenti degli enti locali nei confronti delle imprese e gli investimenti, principale strumento per dare una scossa all’economia. E’ inaccettabile infatti la scarsezza della risorse destinate: così non si riusciranno a sbloccare più di 200 milioni di euro rispetto a un potenziale che invece potrebbe essere di 6 miliardi. Giudichiamo anche molto grave e ingiusto che si azzeri il comma 8 del patto di stabilità, annullando la possibilità di un migliore trattamento verso comuni e province più virtuosi”.

“Consideriamo sbagliato, infine – concludono De Micheli e Benamati – che il governo scarichi le pur esigue risorse sulle Regioni. Su ognuno di questi punti il nostro gruppo presenterà puntuali subemendamenti per correggere un testo inadeguato e per proporre reali soluzioni contro la crisi”.

“Visto che il Governo non si impegna sul patto di stabilità”, dichiarano i deputati Paola De Micheli e Antonio Misiani, rispettivamente componenti delle commissioni Finanze e Bilancio, ” e che i relatori hanno presentato un emendamento del tutto insufficiente, abbiamo depositato, con altri colleghi, un sub-emendamento che raccoglie tutte le istanze della mozione Franceschini per garantire i pagamenti e gli investimenti degli enti locali. Si tratta di 1,5 miliardi recuperati con le stesse modalità dei Tremonti bond, togliendo la copertura da parte delle Regioni. Se quelle risorse si trovano per le banche, è urgente e giusto che si trovino anche per pagare le Pmi che hanno lavorato per gli Enti locali”

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