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Scuola: sia rispettata la scelte delle famiglie effettuata all’atto delle iscrizioni

Le deputate Ghizzoni e Coscia : “dalle famiglie sonora bocciatura della riforma Gelmini”.

Il Pd ha depositato oggi alla Camera un’interpellanza urgente per “chiedere al Governo di rispettare le opzioni delle famiglie in merito alle iscrizioni alle prime classi di elementari e medie”. Le deputate democratiche Maria Coscia e Manuela Ghizzoni, prime firmatarie dell’interpellanza sottoscritta anche dal capogruppo Antonello Soro, sottolineano che, “in riferimento alla rilevazione campionaria sulle iscrizioni fornita nei giorni scorsi dallo stesso Ministro dell’Istruzione, solo il 3% delle famiglie, che hanno iscritto i propri figli alla prima classe della scuola primaria, ha scelto l’orario settimanale di 24 ore con il maestro unico, il 7% ha optato per l’orario di 27 ore, mentre ben il 56% ha scelto l’orario con i moduli a 30 ore e oltre il 34% si è orientata per il tempo pieno con l’orario di 40 ore”.

Le deputate del PD evidenziano come questi primi dati costituiscano una “sonora bocciatura della riduzione del tempo-scuola a 24 ore, introdotta insieme al maestro unico dal Governo Berlusconi con l’approvazione della Legge 169/2008”.

Si tratta di un inequivocabile pronunciamento espresso da centinaia di migliaia di cittadini utenti del servizio scolastico, che fa emergere lo stridente contrasto tra le ripetute promesse del Governo di corrispondere alle scelte delle famiglie e gli atti concreti approvati.

Infatti il 27 febbraio scorso, è stato approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri il regolamento relativo al primo ciclo dell’istruzione, nel quale si prevede di attribuire alle scuole una dotazione organica d’istituto in misura tale da garantire alle prime classi della scuola primaria solo il personale corrispondente ad un orario settimanale medio di 27 ore.

Di fronte alla grave situazione che si profila per il prossimo anno scolastico, l’interpellanza del PD chiede al Governo “quali misure intenda attivare per soddisfare le richieste avanzate dalle famiglie, con particolare riferimento ai moduli delle 30 e delle 40 ore per la scuola primaria e al tempo prolungato per la scuola secondaria di primo grado e se non ritenga necessario, a tal fine, modificare il regolamento approvato dal Consiglio dei Ministri”.

Roma, 12 marzo 2009

INTERPELLANZA URGENTE

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per sapere – premesso che:

nei giorni scorsi sono stati resi noti dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca i dati sulle iscrizioni degli alunni alle prime classi della scuola primaria per il prossimo anno scolastico 2009/2010 relativi ad un campione di circa 900 scuole rappresentative e distribuite su tutto il territorio nazionale;

da tali dati risulta che solo il 3% delle famiglie che hanno iscritto i propri figli alla prima classe della scuola primaria ha scelto l’orario settimanale di 24 ore con il maestro unico, solo il 7% ha scelto l’orario di 27 ore, ben il 56% ha scelto l’orario con i moduli a 30 ore e oltre il 34% ha scelto il tempo pieno con l’orario di 40 ore;

i dati dimostrano che è stata bocciata dalla quasi totalità delle famiglie italiane la scelta del Governo del maestro unico. Infatti, il Decreto Legge 1 settembre 2008 n. 137, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 169 del 30 ottobre 2008 all’articolo 4 prevede che “le istituzioni scolastiche della scuola primaria costituiscono classi affidate ad un unico insegnante e funzionanti con orario di ventiquattro ore settimanali” e non il maestro unico di riferimento per tutte le tipologie di orario come si ostina a dichiarare il Ministro dell’Istruzione;

in data 27.2.2009 il Governo ha approvato, in attuazione dell’art. 64 del Decreto Legge n.112 del 25 giugno 2008, convertito, con modificazioni, dalla Legge n.133 del 6 agosto 2008, i regolamenti relativi rispettivamente al primo ciclo dell’istruzione e alla rete scolastica;

i predetti regolamenti prevedono di attribuire alle scuole una dotazione organica di istituto in misura tale da garantire alle preme classi solo il personale corrispondente ad un orario settimanale medio di 27 ore settimanali;

è del tutto evidente che quanto previsto dai predetti regolamenti non si concilia con le richieste della famiglie e che anzi impedisce di tener fede alle promesse più volte fatte dal Governo, non solo dal Ministro dell’Istruzione ma dallo stesso Presidente del Consiglio, di esaudire tali richieste non solo nella misura garantita nell’anno scolastico in corso ma anche e soprattutto di far fronte alle eventuali maggiori richieste per il tempo pieno fino ad un incremento del 50% della sua attuale consistenza;

non sono stati ancora resi noti dati, seppur parziali, relativi alle iscrizioni alle prime classi della scuola secondaria di primo grado;

se intende indicare al Parlamento i dati definitivi sulle iscrizioni alla scuola primaria e alla scuola secondaria di 1° grado e sulle misure che intende attivare per soddisfare, come promesso, le richieste dei vari moduli orari avanzate dalle famiglie con particolare riferimento alle 30 e alle 40 ore per la scuola primaria e al tempo prolungato per la scuola secondaria di primo grado e se non ritenga al tal fine necessario modificare i regolamenti approvati dal Consiglio dei Ministri il 27 febbraio scorso.

Maria Coscia; Manuela Ghizzoni; Antonello Soro; Rosa Bruna De Pasquale; Letizia De Torre; Caterina Pes; Alessandra Siragusa; Antonino Russo; Giovanni Bachelet; Emilia De Biasi; Eugenio Mazzarella; Sabina Rossa; Giovanni Lolli; Luigi Nicolais ; Dario Ginefra; Riccardo Levi ; Pina Picierno; Enzo Carra; Marco Carra; Linda Lanzillotta; Luciana Pedoto; Paola Binetti; Luisa Bossa; Walter Tocci; Cesare Marini; Federica Mogherini; Pietro Tidei; Carlo Emanuele Trappolino; Michele Ventura; Gero Grassi; Lorenzo Ria; Mario Lovelli; Andrea Lulli; Alessandro Naccarato; Renzo Carella; Luciano Agostini; Siro Marrocu; Guido Melis; Lido Scarpetti; Alberto Fluvi