Mese: Febbraio 2009

Nel carcere dei ‘sex offenders’. “Qui riusciamo a recuperarli”, di Stefania Culurgioni

Nella subcultura carceraria sono “gli infami”. Nel gergo tecnico di psicologi e operatori penitenziari sono i “sex offenders”. Qualunque sia il modo di chiamarli, una cosa è certa: quando entrano in galera, le persone che si sono macchiate di un reato sessuale vengono spedite dritte nei reparti protetti, e lì confinate. Separate da tutti, isolate dal resto dei detenuti, esiliate in un girone a parte. Ovunque, tranne nel carcere di Bollate. Si chiama “Progetto di trattamento e presa in carico di autori di reati sessuali in Unità di Trattamento Intensificato e sezione attenuata” ed è una sperimentazione avviata nell’istituto di reclusione milanese solo tre anni fa. L’unico caso in Italia in cui, dopo un anno di terapia in un’unità specializzata all’interno del carcere, i detenuti possono lasciarsi alle spalle il reparto protetto e vivere quotidianamente insieme agli altri detenuti di reati “comuni”. “I sex offenders seguono un trattamento avanzato – spiega la direttrice del carcere Lucia Castellano – un percorso studiato appositamente per chi ha commesso reati sessuali. Qui a Bollate in questo momento sono …

“A scuola Internet non è una priorità”, di Salvo Intravaia

Sparisce la “I” di Informatica di morattiana memoria. I tagli del governo sulla scuola cancellano uno dei pilastri della riforma Moratti: quella delle tre “I” (Inglese, Impresa, Internet o Informatica). Dal prossimo anno scolastico, infatti, gli insegnanti della scuola elementare (ora primaria) e della media (secondaria di primo grado) dovranno fare i salti mortali per aprire il mondo delle conoscenze informatiche ai propri alunni. Il taglio delle cosiddette compresenze nella scuola primaria e la riduzione delle ore di Tecnologia nella scuola secondaria di primo grado renderà quasi impossibile l’insegnamento dei primi fondamenti di Informatica e Internet a bambini e ragazzini. La conferma arriva dallo stesso ministero dell’Istruzione, che in questi giorni ha aperto una finestra di dialogo sulla riforma con genitori e insegnanti. Le Faq (frequently asked questions, le domande poste frequentemente) presenti nel sito del ministero mostrano che genitori e insegnanti sono piuttosto confusi. “Con il taglio delle compresenze, mio figlio potrà continuare a fare il laboratorio di Informatica?”, si chiede un genitore. L’ingenua domanda posta ai tecnici ministeriali sollecita una risposta quanto meno …

“Ronde senza controllo. A Nord trionfa il «fai da te»”, di Giuseppe Caruso

In principio furono i “City Angels”, il gruppo di volontari milanesi che nel 1994, giubba rossa e basco blu, ha dato vita ad un qualcosa di simile ad una ronda. Anche se il loro fondatore, Mario Furlan, preferisce parlare di «volontari di strada», che da quindici anni offrono un contributo di “dissuasione visiva” nei confronti dei malintenzionati e soprattutto di solidarietà per gli emarginati. I “City Angels” sono stati i primi, iniziando ad operare nella zona della Stazione Centrale, e sono anche il modello a cui si è ispirato il governo nel decreto che è stato approvato venerdì scorso. In questo modo l’esecutivo ha voluto mettere il cappello su fenomeno già molto diffuso nel nord Italia e che in qualche caso ha assunto connotati bipartisan, con la partecipazione di cittadini di differente estrazione politica. Perché la tribù delle ronde nordiste è molto diversificata al suo interno. ATEI E APOLITICI L’esperienza dei «City angels» è di sicuro la migliore, ma non la più seguita. Se infatti il fondatore Furlan tiene sempre a precisare che il suo …

Idee e proposte dal Comitato genitori e insegnanti “Insieme per la scuola” di Faenza

Venerdì alle 18 (dopo l’incontro con le RSU delle aziende di Carpi), ho partecipato ad una bella iniziativa  organizzata dal PD di Faenza su “Le innovazioni della Gelmini. Una scuola sempre più povera”. Con l’attiva partecipazione del pubblico e sotto la “direzione” sapiente di Giuseppe Toschi, che ha introdotto l’incontro, si è parlato del difficile futuro riservato alla scuola “inclusiva”, dell’istruzione come diritto costituzionale di cittadinanza, di precariato e di professione docente, di iscrizioni nel caos e del ricorso al TAR, di modelli didattici che rischiano di implodere e di fallire la propria missione educativa e d’istruzione, di partecipazione delle famiglie all’attività scolastica. Come sempre accade in queste occasioni, proprio dal pubblico sono venuti molti spunti di riflessione e proposte. In particolare, una mamma insegnante è intervenuta a nome del Comitato genitori e insegnanti “Insieme per la scuola” e, assumendo l’impegno contro i provvedimenti del ministro Gelmini come forma di partecipato civismo in difesa della scuola pubblica, ne ha illustrato le iniziative promosse negli ultimi mesi per fare informazione sulle politiche scolastiche assunte dal Governo …

Dalla preoccupazione delle RSU delle aziende in crisi di Carpi agli allarmi del Governatore Draghi

Venerdì pomeriggio, il collega Ivano Miglioli ed io abbiamo incontrato le rappresentanze sindacali del distretto carpigiano. Un incontro che abbiamo sollecitato per ascoltare coloro che la crisi la vivono sulla propria pelle e per illustrare le proposte del PD in favore degli ammortizzatori sociali, per sostenere i redditi e l’economia reale. Dai lavoratori delle imprese meccaniche e tessili è emersa la forte preoccupazione per un futuro assai incerto ed è stata lanciata la richiesta che il PD si faccia interlocutore attento delle loro istanze. Il distretto carpigiano pur partendo da una situazione economica più solida di altri territori, sta subendo pesantemente gli effetti della crisi: ne è sintomo preoccupante l’incremento della disoccupazione, che ha subito nei comuni dell’Unione Terre d’Argine (Carpi, Campogalliano, Novi e Soliera) un aumento drammatico dell’85%. In termini assoluti si tratta di oltre 500 disoccupati in più. Dietro a questi freddi numeri si nascondono lavoratori, persone, famiglie. Ad essi poi si aggiungono coloro che subiscono la crisi, ma sono invisibili per il mercato del lavoro:  giovani in cerca della prima occupazione e …