L’on. Ghizzoni condivide l’allarme della Cgil e attacca il dirigente scolastico Malaguti: “Rilascia una dichiarazione fotocopia di quella utilizzata dal ministro Gelmini in aula”
L’on. Manuela Ghizzoni condivide l’allarme lanciato dalla Cgil sulla drammatica mancanza di fondi a disposizione delle scuole modenesi per far fronte alle spese quotidiane e agli stipendi dei supplenti. Ecco la sua dichiarazione.
“Era prevedibile che si arrivasse a questo punto. Tanto che già in due occasioni in Parlamento abbiamo richiamato l’attenzione del ministro Gelmini sulla difficoltà delle scuole provocate dalla politica di tagli indiscriminati portata avanti dal governo. In entrambi i casi – question time e interrogazione – la risposta del ministro è stata insufficiente e del tutto inadeguata. La Gelmini è arrivata a negare il problema sostenendo che questo governo si è mosso celermente mettendo a disposizione delle scuole più fondi di quelli stanziati a suo tempo da Prodi.
La realtà è completamente diversa da quella raccontata dal ministro: i responsabili d’istituto dicono il vero quando dichiarano l’impossibilità di fare i bilanci, semplicemente perché non sanno ancora quante risorse avranno a disposizione per mandare avanti le scuole. A livello nazionale mancano all’appello 600 milioni di euro per pagare le bollette, fare le pulizie, acquistare il materiale didattico, pagare i supplenti, insomma consentire il normale svolgimento delle lezioni.
La situazione – gravissima a giudizio di insegnanti e responsabili scolastici – sembra non turbare più di tanto il nostro dirigente scolastico provinciale, professor Malaguti, che, anzi, si è affrettato a rassicurare il mondo della scuola con una dichiarazione fotocopia di quella utilizzata dal ministro Gelmini in aula. Il colmo, per un dirigente scolastico, copiare il compito di altro, anche se ministro. Ma tant’è: questo è lo stile che contraddistingue la nuova stagione inaugurata dal centrodestra. Ciò detto, ci auguriamo che l’allarme lanciato non solo dal sindacato ma da tutta la scuola italiana riesca finalmente a far breccia nelle granitiche convinzioni del ministro Gelmini. Noi continueremo la nostra battaglia per impedire il definitivo affossamento della scuola pubblica in questo Paese”.