Testamento biologico, la maggioranza boccia la mozione PD
In un momento di “turbamento nazionale” serve “una riflessione comune”. Questa l’esortazione del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, all’indomani della morte di Eluana Englaro e alla luce dello scontro politico intorno alla vicenda della donna. Ma la mozione presentata dal partito Democratico sul testamento biologico è stata respinta dalla maggioranza. La mozione del Pd sostiene che il disegno di legge deve ispirarsi ai seguenti principi: “No a qualunque forma di eutanasia; no all’accanimento terapeutico; no all’abbandono terapeutico; sì all’alleanza terapeutica medico-paziente, con l’impegno del medico a garantire al paziente tutte le cure di bui ha bisogno anche nella fase di fine vita”. Affrontato anche il tema dell’idratazione e alimentazione sostenendo che “nell’ambito del principio di autodeterminazione è ammessa l’eccezionalità dei casi in cui la sospensione di nutrizione e idratazione sia espressamente oggetto della dichiarazione anticipata di trattamento”. Per il Pd “la dichiarazione anticipata della propria volontà risponde ai principi di libertà e di autodeterminazione”. Sempre nella mozione del Pd si invita a istituire una commissione di studio che affronti il tema delle cure di fine …