Sta diventando un “caso” la recente circolare dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio in materia di organici (circolare del 4.2.2009 sugli Organici del personale docente, A.S. 2009/2010 – Simulazione): in realtà con la circolare i dirigenti scolastici della regione vengono solo invitati ad effettuare una prima “simulazione”, ma la Flc-Cgil e già intervenuta per chiederne formalmente il ritiro.
Il fatto però va al di là dei confini regionali perché è molto probabile che la circolare sia stata concordata con il Ministero proprio allo scopo di individuare le modalità di raccolta dei dati derivanti dalle iscrizioni oltre che definire un algoritmo semplice per il calcolo degli organici spettanti a ciascuna scuola.
E allora vediamo in dettaglio cosa prevede la circolare.
Per le scuole funzionanti a tempo pieno non si prevedono riduzioni: ci saranno 2 insegnanti per ciascuna classe; per le scuole dove ora funzionano i moduli il calcolo cambia: si conteggiano 30 ore-docente per classe e si sottraggono le ore di specialisti di lingua inglese, quindi si divide il risultato per 22 (e cioè per il numero di ore di insegnamento di ciascun docente) e si ottiene il numero di posti in organico. Per esempio per una scuola con 30 classi a modulo e 44 ore di specialisti di inglese l’organico si dovrebbe calcolare così:30 x 30 = 900900 – 44 = 856856: 22 = 39 (valore arrotondato).
Se si considera che ora per 30 classi l’organico è di 45 posti, la riduzione risulta piuttosto consistente, in pratica pari al 13%.
Più complesso il calcolo da farsi per le scuole in cui convivono tempo pieno e moduli: in questo caso si conteggiano sempre 2 insegnanti per ciascuna classe di tempo pieno, ma nel calcolare i posti necessari a far funzionare le altre classi si devono dedurre non solo le ore degli specialisti ma anche le compresenze delle classi di tempo pieno.
In questo caso il taglio si aggira intorno al 10% ed è tanto maggiore quanto più numerose sono le classi a modulo rispetto a quello di tempo pieno.
Nel suo comunicato, la Flc del Lazio sottolinea che prima di emanare una circolare del genere la Direzione regionale avrebbe dovuto quanto meno informare le organizzazioni sindacali e che comunque la circolare non è applicabile in quanto si basa su norme non ancora definitive.
Nel merito delle modalità di calcolo Flc non solleva particolari obiezioni se si eccettuano le “indicazioni non corrette in merito al calcolo delle ore dello specialista di lingua”.
L’episodio è importante perché segna di fatto l’avvio della “battaglia sugli organici” che si preannuncia fin da ora particolarmente difficile e complessa.
di R.P. da Tecnica della Scuola