«I comuni al tempo della crisi. Il sostegno ai più deboli», di Paolo Fontanelli*
Gli amministratori del Pd si riuniranno a Bologna il 7 febbraio per mandare un messaggio al Paese: non è possibile affrontare la crisi senza il contributo delle autonomie locali. Un messaggio che viene da ampi settori della società. Infatti con le prime avvisaglie degli effetti della crisi sul lavoro e l’occupazione,i redditi e le condizioni di vita di migliaia di persone e di famiglie,cresce la domanda di protezione sociale rivolta verso gli Enti Locali. Non è una domanda puramente espansiva del sistema dei servizi locali: è invece il segno dell’arrivo di una seria emergenza sociale che tocca i ceti popolari e a basso reddito e anche parti dei ceti medi. È comprensibile che di fronte a un crescente senso di insicurezza ci si rivolga alle istituzioni locali per chiedere più sostegno alle politiche per l’infanzia e per gli anziani,per la casa,per il trasporto pubblico e per le attività produttive. Allora è evidente che questo messaggio deve essere raccolto. Non solo dagli amministratori locali ma anche dal governo e dal Parlamento. Ma con quali risorse? La …