Mese: Gennaio 2009

«Basta con certe meschinità. Il Pd si occupi della vita di tutti». Intervista ad Alfredo Reichlin di Ninni Andriolo

Onorevole Reichlin, il Pd sembra in un vicolo cieco. D’accordo con questa analisi? «Nei guai, sì ma perché in un vicolo cieco? In un vicolo cieco sono le forze che finora hanno governato il mondo, come ci dice la gravità senza precedenti della crisi che viviamo. C’è una grande sete di giustizia, ma questa parola noi la usiamo poco. Se nel Pd esiste, ed esiste, uno stato di incertezza e di confusione esso deriva soprattutto dalla debole coscienza del nostro ruolo in questo passaggio storico. È questo che spiega molte nostre divisioni e alimenta, nel contempo, meschine ambizioni personali di un ceto politico che è urgente rinnovare. Ma rinnovare in funzione di cosa se non di una più forte coscienza della nostra missione?». Perché parla di coscienza debole del Pd? «Perché il salto che non riusciamo a fare è quello di ispirarci a una visione più coraggiosa e libera da vecchi schemi, di questo passaggio storico. Ciò che viene messo in discussione non è solo un modello economico, ma l’ordine mondiale che si costruì negli …

Notizie dall’Europa

Una vittoria per i diritti L’Unione europea deve promuovere e proteggere con più forza i diritti fondamentali, se necessario anche sanzionando i Paesi membri in caso di violazioni gravi e persistenti. Lo ha affermato il Parlamento europeo, dove una maggioranza composta da socialisti, liberali, verdi e sinistra unitaria ha sconfitto popolari e destre europee, adottando giovedì 15 gennaio la relazione di Giusto Catania sullo stato dei diritti fondamentali nell’Unione europea nel periodo 2004-2007. Nonostante l’Unione europea fondi la sua identità sulla promozione e la protezione dei diritti fondamentali, sono ancora troppi i casi in cui questi diritti sono negati o non sono adeguatamente tutelati nello spazio europeo. Il Parlamento ha inoltre affermato che è dovere delle istituzioni, e in particolare della Commissione europea, compiere una valutazione dell’impatto degli atti legislativi proposti sui diritti fondamentali, specialmente in vista dell’entrata in vigore del Trattato di Lisbona che darà alla Carta europea forza vincolante. Occorre assicurare un ruolo più forte dell’Unione europea nel monitoraggio del rispetto dei diritti sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali, rafforzando le capacità di …

Se Obama parlasse con il nemico, di Barbara Spinelli

Le grandi speranze riaccese da Obama, alla vigilia della cerimonia inaugurale di martedì che lo insedierà alla Presidenza, somigliano non poco alle Grandi Speranze che accompagnano Pip, il protagonista del romanzo di Charles Dickens. Solo in apparenza il romanzo racconta una promessa di palingenesi personale, sociale: quel che narra è in realtà un faticoso apprendistato, un addestramento alla realtà. Pip, come Obama, deve imparare a camminare da solo, e soprattutto evitare d’esser «tirato su per mano» da tutori invadenti, paternalisti. Pip è figlio d’operai, ha scarpe grosse, mani brutte. La sua vita cambia quando uno sconosciuto benefattore gli lascia i suoi beni dandogli, appunto, Great Expectations. Ma il cambiamento vero dipende da lui, da quel che farà della donazione. Come ha scritto Kissinger sull’Herald Tribune: la magica ascesa di Obama «definisce un’opportunità, non una politica». Il mondo che Obama eredita gli s’accampa davanti pieno di rovine, e profondamente equivoco. Anche quello di Bush si nutriva infatti di Grandi Aspettative. Ma erano promesse immateriali, capziose, che non hanno insegnato nulla all’America e anzi l’hanno corrotta, sostituendo …

Eluana, il ministro Sacconi indagato per violenza privata

Un nuovo capitolo si apre nella vicenda di Eluana Englaro dopo il “no” della Clinica Città di Udine ad accogliere la donna, in stato vegetativo persistente da 17 anni, per dare attuazione al decreto della Corte di appello di Milano che ha autorizzato il distacco del sondino per la nutrizione artificiale. Protagonista è il ministro del Welfare Maurizio Sacconi: la Procura di Roma ha infatti iscritto Sacconi sul registro degli indagati con l’accusa di violenza privata in merito al caso. L’avvio dell’inchiesta, spiega la Procura, è «un atto dovuto» dopo una denuncia presentata dai Radicali (scaricabile anche direttamente dal sito dell’Associazione Luca Coscioni): vi si ipotizzava il reato nei confronti dei sanitari della casa di cura Città di Udine e si chiedeva di verificare in che termini le affermazioni di Sacconi – che lo scorso dicembre ha firmato un atto di indirizzo alle Regioni in cui si definisce «illegale» la sospensione dei trattamenti di idratazione-nutrizione artificiale in tutte le strutture del Servizio sanitario nazionale – avessero impedito di dar corso al decreto della Corte d’appello …

La Ue critica l’Italia: a scuola non basta l’inglese, di Luigi Offeddu

Ne sono arrivate più di 400, in pochi giorni: email partite dall’Italia, un piccolo maremoto di protesta. Mittenti: in gran parte insegnanti, ma anche genitori. Destinatari: la Commissione europea, e soprattutto il commissario europeo al multilinguismo, Leonard Orban. La richiesta: salvare l’insegnamento alla scuola media del francese, dello spagnolo o del tedesco, cioè della «seconda lingua comunitaria » che dall’autunno diventerà facoltativa. Imputata, o presunta imputata: il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini. Che, a metà dicembre, stabilì: «a richiesta delle famiglie e compatibilmente con le disponibilità di organico e l’assenza di esubero dei docenti della seconda lingua comunitaria, è introdotto l’insegnamento potenziato dell’inglese per 5 ore settimanali complessive, utilizzando anche le ore d’insegnamento della seconda lingua comunitaria». Vale a dire: l’inglese potrà passare da 3 a 5 ore settimanali, e le 2 ore in più le cederà l’altra lingua. «Ma questo aiuterà gli italiani a sentirsi più europei?», chiedono i messaggi giunti a Bruxelles. «No, è un regolamento anti-europeo». E ancora: «È noto il gran divario linguistico che ci divide dagli altri Paesi Ue, parliamo poco …

La scuola non può «tagliare» la scienza, di Edoardo Boncinelli

Nel vortice della cattiva informazione imperante, soprattutto in campo tecnico-scientifico, e contro i proclami privi di fondamento di tutti i tipi è la scuola e solo la scuola che può giocare un ruolo determinante, ergendosi a baluardo contro l’ignoranza e offrendosi come autorevole guida e solido termine di riferimento. In tutti i campi, dalla storia alla biologia, dalla filosofia all’ecologia. Se vogliamo cittadini informati e capaci di riflettere dobbiamo avere scuole all’altezza del compito. Dispiace quindi particolarmente che si ventili in questo periodo una drastica riduzione delle ore dedicate alla scienza nei Licei Scientifici, che sono quelli dove i ragazzi hanno più probabilità di familiarizzarsi con i successi e le problematiche del mondo scientifico moderno e contemporaneo. Si parla di passare dalle attuali 25 ore di moltissimi Licei Sperimentali a solo 15 ore o peggio. Le conoscenze scientifiche aumentano in continuazione, di giorno in giorno, e richiederebbero casomai sempre più tempo, non meno. Non è possibile trattare ad esempio le innumerevoli acquisizioni della biologia di oggi con un numero di ore corrispondenti a quelle che …

Bersani chiude a Modena la conferenza programmatica del Pd

Dall’incontro di domani le priorità per Modena: sviluppo, sicurezza, diritti e sapere. Sarà Pierluigi Bersani, ministro ombra per l’Economia e le Finanze, a concludere i lavori della conferenza programmatica del Pd di Modena che si terrà sabato 17 gennaio al cinema Raffaello, a partire dalle 9.30. Si tratta dell’appuntamento conclusivo di un lungo lavoro di discussione ed elaborazione dei Forum programmatici, insediati nel giugno del 2008. Sedici gruppi di lavoro, organizzati per aree omogenee attorno alle quattro parole chiave (Sviluppo sostenibile, coordinati da Gian Carlo Muzzarelli; Diritti di cittadinanza, coordinati da Maria Cecilia Guerra; Conoscenze e Saperi, coordinati da Roberto Franchini; Sicurezza e Legalità, coordinati da Graziano Pattuzzi). Luoghi aperti al contributo di iscritti e non (150 persone circa), che in modo autonomo hanno prodotto riflessioni e proposte, poi assunte dalla Direzione provinciale del Pd di Modena. A ciò ha fatto seguito una fase di ascolto e confronto con tutte le principali associazioni di categoria e organizzazioni sindacali presenti sul territorio, per raccogliere stimoli, contributi, critiche. Infine, tra dicembre e gennaio, le quattro conferenze – …