Mese: Gennaio 2009

Decreto 180: presentazione in Aula dell’Odg dell’on. Ghizzoni che chiede risorse aggiuntive su Università e ricerca

Signor Presidente, l’ordine del giorno muove dalla considerazione che il sistema nazionale universitario è sotto finanziato. Tale valutazione fu espressa anche dal ministro Gelmini nell’audizione di presentazione delle linee programmatiche del suo dicastero. Da allora il ministro ha cambiato opinione, sposando già in estate la tesi – suffragata da un dibattito pubblico spesso superficiale e basato su dati parziali e non approfonditi su cui mi sono già soffermata in sede di discussione generale – che il nostro sistema universitario sia sprecone, inefficiente, fallimentare. Di fronte a questa diagnosi, che non condividiamo, la cura da cavallo proposta dal Governo è quella di ridurre drasticamente sia i finanziamenti statali sia il personale, e sollecitare le università alla auto-privatizzazione. Questa insensata strategia è stata messa in atto già con i primi provvedimenti del Governo Berlusconi, che voglio riprendere velocemente. Il decreto 93, noto come taglia ICI, che ha decurtato a partire dal 2010 il Fondo di Finanziamento ordinario di ben 474 milioni di euro. Una misura pesantissima poiché incide per ben il 46 per cento delle spese di …

“Nessun riconoscimento ai repubblichini. Erano e restano nemici dello Stato”, di Matteo Tonelli

Una proposta di legge assegna lo status di combattente a chi aderì a Salò Intervista a Giuliano Vassalli, presidente emerito della Corte Costituzionale ROMA – “Che vuole che le dica, la situazione è difficile ma bisogna fare di tutto per far sapere come stanno realmente le cose. Chiarire a chi non l’ha vissuto cosa è stato quel periodo storico”. Giuliano Vassalli, presidente emerito della Corte Costituzionale, classe 1915, è amareggiato ma non rassegnato. A lui, arrestato e torturato durante il fascismo, il nuovo tentativo di “equiparare” per legge partigiani, deportati e militari ai repubblichini di Salò, proprio non piace. Per farlo il Pdl ha presentato una proposta che ha come primo firmatario Lucio Barani del Nuovo Psi (schierato con il centrodestra). Un disegno di legge, il numero 1360, con il quale la maggioranza pretende di istituire l’Ordine del Tricolore, con tanto di assegno vitalizio. Assegnandolo indistintamente sia ai partigiani, sia “ai combattenti che ritennero onorevole la scelta a difesa del regime ferito e languente e aderirono a Salò”. Un testo che l’Anpi bolla come “l’ennesimo …

Economia: Industria, cassa integrazione boom: +525%

La crisi schiaccia le imprese. Sacconi: “Ma non ci sono tagli strutturali” Esplode la cassa integrazione ordinaria. A dicembre è aumenta del 525 per cento rispetto allo stesso mese del 2007. Un’impennata clamorosa, in parte compensata con il calo del 12 per cento della richiesta di cassa integrazione straordinaria. Il ricorso alla cassa integrazione è cresciuto nell’ultimo mese dell’anno del 110 per cento portando la media dell’intero 2008 a un + 24,56 per cento. I dati sono stati resi noti ieri dal presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, durante la riunione dell’Unità di tutela per l’occupazione, presieduta dal ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi. Il governo ha offerto una chiave interpretativa sull’andamento della cassa integrazione per nulla allarmistica. «È un dato relativamente preoccupante», ha detto il ministro Sacconi. «In sostanza – ha sostenuto – esplode la cassa integrazione ordinaria quasi esclusivamente nel settore meccanico, ma questo non vuol dire che le aziende abbiano perso la testa o pensato a un ridimensionamento strutturale. Il dato di dicembre non dà l’idea di un’industria che fugge dalle sue responsabilità o che …

“Come combattere l’Italia delle disparità”

Nel discorso di Capodanno il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha proposto di fare della crisi un´occasione “per impegnarci a ridurre sempre più le acute disparità che si manifestano nei redditi e nelle condizioni di vita”. Supponiamo per un momento che il governo o l´opposizione prendano sul serio le sue parole. Caso mai lo facessero, dovrebbero elaborare una politica rivolta a ridurre in modo stabile le disparità, ovvero le disuguaglianze socio-economiche osservabili nel nostro paese. Il percorso da seguire a tale scopo comprenderebbe diverse tappe. Vediamo quali sarebbero le principali. Anzitutto, parlando dell´Italia, è poi vero che da noi le disuguaglianze sono maggiori che in altri paesi? Ammesso che lo siano, perché mai il potere politico dovrebbe preoccuparsene? Una risposta alla prima domanda l´ha fornita l´Ocse con un rapporto pubblicato un paio di mesi fa. Sui trenta paesi aderenti all´Ocse, soltanto 5 presentano indici di disuguaglianza superiori all´Italia, mentre ben 24 presentano indici inferiori. D´altra parte i ricercatori della Banca d´Italia forniscono da anni dati analoghi. In Italia il 20 per cento della popolazione più …

«Il mondo veniva da noi, ora siamo ultimi in Europa», di Vittorio Emiliani

C’era in Italia una gallina dalle uova d’oro: il turismo. Purtroppo la stanno spennando mica male. L’ultima cura Tremonti le leverà altre penne, altra ciccia e forza. L’ha denunciato il fresco presidente dell’Enit, Matteo Marzotto: «I nostri fondi per il 2009 sono stati ridotti in maniera drastica dalla legge finanziaria: 33 milioni e mezzo di euro contro i 49 e 715 mila del 2008. Per investimenti promozionali spenderemo purtroppo solo 15milioni 865 mila euro». Ciò vuol dire che l’Italia precipiterà ancora più indietro – figurando già, desolatamente, all’ultimo posto in Europa – nella spesa per attrarre nuovi visitatori: un secco 37 per cento in meno. E le Regioni che hanno il turismo fra le loro materie? Secondo uno studio della Confturismo, nel 2006 avevano già rattrappito non poco la loro spesa promozionale, scendendo dai 2,2miliardi di euro di tre anni avanti a 1,81 miliardi (quasi un 20 per cento in meno). E non era il male maggiore. Difatti talune delle Regioni che figurano fra quelle che più spendono per promuovere il loro turismo, cioè Basilicata, …

Per la pace

“Quello che sta avvenendo in queste ore in Medio Oriente è estremamente grave: c’è il rischio di una pesante radicalizzazione della situazione con conseguenze drammatiche per la stabilità e la sicurezza della regione oltre che per il gran numero di vite umane già travolte o messe a rischio”. Il leader del Partito Democratico, Walter Veltroni, commenta così la drammatica situazione che ha trovato il suo palcoscenico nella Striscia di Gaza. “Siamo davanti alla conclusione fallimentare della strategia di chi, come l’attuale amministrazione Usa, riteneva che le crisi non vadano affrontate con le armi della politica bensì con la politica della forza. – continua il segretario dei democratici – Una strategia lontana da quella praticata dalle amministrazioni democratiche americane che si era concretizzata in iniziative di pace come Camp David. L’obiettivo rimane quello di una risoluta lotta al terrorismo, che è stato in tutti questi anni una minaccia alla sicurezza dello stato e dei cittadini di Israele, e questo obiettivo passa attraverso il difficile ma necessario reciproco pieno riconoscimento. Chiediamo che l’Italia si muova per un …

Decreto legge Università: On. Ghizzoni, “governo chiude ogni possibilità di riforma condivisa”

“Giudichiamo offensivo che il ministro Vito usi come motivazione della richiesta di fiducia sul decreto università una sostanziale condivisione del provvedimento. In realtà, al Senato sono stati accolti solo pochi emendamenti formali e qui non è stato possibile alcun confronto di merito. Il tempo a disposizione ci sarebbe stato, ma il governo ha scelto un’altra strada”. Lo afferma la capogruppo in commissione Cultura del Pd, Manuela Ghizzoni. “Abbiamo comunque chiesto – ha proseguito la Ghizzoni – di illustrare in aula i nostri emendamenti perché fossero chiare e note le nostre proposte che migliorerebbero il provvedimento, che così com’è rischia invece di non raggiungere neanche gli obiettivi che si propone, anzi addirittura di  produrre un effetto contrario”. “Su diritto allo studio, sblocco del turn over per i ricercatori, ripristinodi finanziamenti tagliati con la manovra – conclude la deputata Pd – avevamo presentato proposte concrete che avrebbero potuto portare a una convergenza. Purtroppo, maggioranza e governo dimostrano di voler mettere una pietra tombale su una riforma condivisa che restituisca all’università il ruolo di volano dell’innovazione e del progresso …