“L’arbitrio al potere”, di Tito Boeri
Come prevedibile e come previsto su queste colonne, il furor mediatico di inizio legislatura del nostro ministro dell´Economia, la sua creatività nell´inventarsi ogni giorno nuove tasse e nuovi programmi di spesa dai titoli immaginifici, si sta rivelando un vero e proprio boomerang. Ha l´unico effetto di scatenare l´ira o la creatività dei suoi alleati nel proporre nuove misure ad hoc, spesso nuove tasse. Un governo che aveva promesso in campagna elettorale una forte riduzione delle imposte, finisce così per riuscire solo ad aumentare la pressione fiscale e a brevettare (con tanto di rivendicazione internazionale) nuovi balzelli, che hanno spesso un effetto ben diverso da quello previsto. E chi aveva accusato Visco di avere introdotto una tassa sull´acqua minerale rischia ben presto di certificare di suo pugno l´entrata in vigore della tassa sull´aranciata. Siamo passati dalle “fiscal suasion” sui banchieri, con tanto di minaccia di tasse sui loro extraprofitti, agli aiuti copiosamente concessi agli istituti di credito con il decreto anticrisi. Dopo esserci abituati (o rassegnati a seconda del punto di vista) alla Robin tax, una …