Anno: 2008

Ricercatori in rivolta, assedio al Cnr. E in mille “all’asta” su eBay

Rivolta contro l’emendamento del disegno di legge che abolisce la procedura di stabilizzazione dei precari della pubblica amministrazione Manifestazione di precari ROMA – Manifestazioni e proteste contro l’emendamento Brunetta “ammazza precari” del disegno di legge che abolisce la procedura di stabilizzazione dei precari della pubblica amministrazione. Nel Lazio si sono mobilitati all’Ispra, dove sindacati e precari hanno occupato la sede delle presidenze ex Apat e ex Icram e all’Ingv, dove l’assemblea unitaria con i 400 precari che rischiano il lavoro ha proclamato lo stato di agitazione generale del settore. Ma anche all’Inaf, al Cnr e all’Isfol, dove sono 300 i lavoratori che rischiano il posto. Ma anche all’Enea e all’Istat, spiega la nota sindacale, sono in atto iniziative di mobilitazione dei precari. “Tutti chiedono di fermare il Governo nella scellerata intenzione di mettere per strada lavoratori che da anni, senza prospettive di carriera, con retribuzioni da fame, precari per legge, fanno ricerca o la supportano e permettono di dire che la produttività del settore è tra le più alte d’Europa”, conclude la nota della Flc-Cgil …

“Leggi razziali. L’eterno ritorno dei cattivi maestri”, di Adriano Prosperi

All´appuntamento col settimo decennale delle leggi razziali – ma sarebbe meglio chiamarle col loro vero nome, leggi razziste – l´Italia, il suo governo, la sua scuola, ma anche larga parte della sua popolazione si presentano più distratti del solito, il che non è poco. Sono gli eredi politici del regime fascista, oggi al governo in Italia, che ne parlano. Lo fanno ricorrendo a un linguaggio di sapore religioso: si chiedono, col sindaco di Roma Alemanno, se quelle leggi furono il male assoluto. Il veleno dell´argomento è scoperto, ingenuo. «Assoluto» è una parola che appartiene al linguaggio apocalittico dell´ideologia nazista. Così quelle leggi vanno sul conto del razzismo nazista e il regime fascista è assolto da ogni colpa. La tendenza italica all´autoassoluzione è antica e ben nota. Ma è necessario fare i conti con le leggi razziste che operarono nell´Italia di Mussolini dal 1938 al 1945. In questo settantesimo anniversario spinge a ricordarle non la minaccia di un ritorno dell´antisemitismo e nemmeno quel razzismo volgare che oggi in Italia è prodotto e alimentato dalla paura dello …

Scuola, On. Ghizzoni: maestro unico sarà pagato da singole scuole

Siamo alla farsa” così la capogruppo del Pd della commissione cultura della Camera, Manuela Ghizzoni, commenta l’emendamento presentato dalla relatrice e condiviso con il Governo all’art, 4 del decreto Gelmini (quello sul maestro unico) dopo le richieste della commissione Bilancio della camera. “La scorsa settimana – spiega Ghizzoni – la commissione Bilancio della Camera ha evidenziato l’assenza di coperture finanziarie per la norma che introduce il maestro unico. Oggi si risponde prevedendo che per i nuovi oneri (dovuti al fatto che il maestro unico lavorerà 2 ore in più rispetto al contratto vigente) si attinga dai bilanci dei singoli istituti scolastici sottraendo così importanti risorse all’offerta formativa”. “Siamo alla farsa: è un modo del tutto inconsueto di finanziare un provvedimento governativo, e non si capisce per quale ragione debbano essere le scuole, che sono con l’acqua alla gola, a pagare le scelte populiste di questo governo. Alla faccia dell’autonomia scolastica! Ancora una volta – conclude – abbiamo la dimostrazione che mentre il governo continua a dichiararsi a parole federalista le sue scelte politiche sono sempre …

“Tagli necessari, ma non si riparta da zero”, di Marcella Ciarnelli

I tagli alla scuola sono una necessità. Ed il governo, legittimato dal voto, può procedere nelle riforme. Ma ogni cambiamento va fatto senza ignorare le indicazioni che vengono dall’opposizione. Perché se «le condizioni del nostro sistema scolastico richiedono scelte coraggiose di rinnovamento» e «non sono sostenibili posizioni di pura difesa dell’esistente» è anche necessario che «si discutano con spirito aperto tutte le diverse soluzioni che ciascuna parte ha il diritto di proporre e ha il dovere di prospettare in termini positivi e coerenti». Il presidente della Repubblica, nel giorno della festa della scuola «aperta a tutti», simbolico inizio di un anno di studio, che si è svolta nel cortile d’onore del Quirinale, ha affrontato senza reticenze uno dei temi più scottanti dello scontro politico. Quello di Napolitano è stato un monito per gli uni e per gli altri. Che avrà anche provocato qualche insoddisfazione da una parte e uno strumentale trionfalismo dall’altra ma che ha ancora una volta indicato nel dialogo la strada da seguire per rispondere alle esigenze che la realtà impone. Tremila ragazzi …

I matrimonialisti: tra le mura domestiche è una strage continua

«La morte dei due bambini pisani, uccisi ieri a martellate dal padre, rappresenta la sintesi di un vero e proprio dramma nazionale che non può più essere sottovalutato dalle forze politiche e dalla magistratura». L’allarme del presidente nazionale dell’Associazione Matrimonialisti Italiani avvocato Gian Ettore Gassani segue di poche ore l’ultima tragedia avvenuto a Pisa. Gassani annuncia che l’Ami invierà ai ministeri di Grazia e Giustizia e Interni «una relazione dettagliata chiedendo un’audizione». «È indubbio che la recrudescenza di vere e proprie stragi in famiglia rappresenti la prima piaga nazionale: quella che annualmente produce più vittime della malavita e del terrorismo messi insieme». «La scia di sangue dei morti in famiglia continua – aggiunge Gassani -. In nessuna altra parte del mondo si registrano i dati statistici italiani relativi alle vittime da strage familiare. Spesso dietro queste immani tragedie, che di fatto annientano interi gruppi familiari (e che spesso si concludono con la morte dello stesso omicida-suicida) si registra la solitudine di coppie di coniugati o conviventi in grave conflitto tra loro. La gran parte di …

Scuola, il Pd e l’«operazione nostalgia» del governo- Dopo Panebianco, di Mariapia Garavaglia

Caro Direttore, l’editoriale di Angelo Panebianco sul Corriere di ieri dedicato alla scuola e al Pd colpisce per la risoluta certezza delle tesi esposte. L’editorialista non ha dubbio alcuno: negli ultimi mesi, il centrodestra, grazie all’azione del ministro Gelmini, ha messo a punto un’efficace riforma della scuola, di cui tutti si sono accorti, tranne quegli esponenti del Pd eternamente votati all’antimodernità e schiavi dei sindacati. Fa invidia avere idee così chiare su un argomento tanto complesso. Personalmente, mi occupo di scuola da decenni, avendo iniziato la mia carriera come insegnante, e mai, sottolineo mai, pur conoscendo l’istituzione scolastica dal di dentro, sono riuscita a trarre conclusioni così perentorie, come quelle esposte nell’articolo. Ma questa è una questione di sensibilità individuale. Nell’editoriale c’è molto di più. Proverò dunque a muovere alcuni rilievi «tecnici». Tralascio la questione della «sudditanza » al sindacato, limitandomi a dire che, sulla scuola come per il caso Alitalia, il Pd si muove tentando di esprimere una sua visione di società. Ci interroghiamo cioè su come dovrebbe essere, secondo noi, il sistema scolastico …

“Triste il Paese che non aiuta i bambini”, di Luigi Cancrini

Ancora una volta ci troviamo di fronte a un travagliato inizio di anno scolastico. Siamo di fronte ad una progressiva erosione del diritto all’apprendimento, alla socialità, all’integrazione sociale, all’autonomia dei soggetti diversamente abili in età evolutiva, così come peraltro stabilito dalla legge quadro 104/92. Quest’anno infatti i tagli alle cattedre di sostegno (13 in meno soltanto a Pisa come da dati dell’ufficio scolastico provinciale) vengono a convergere con i tagli di cui ancora non è dato conoscere l’entità all’assistenza specialistica che costituisce un altrettanto importante ausilio alla autonomia di questi soggetti. Una assistenza che negli anni è stata garantita dai lavoratori e dalle lavoratrici delle cooperative sociali con contratti a termine e senza nessuna garanzia di continuità. Tagliare questi servizi significa decretare l’impossibilità di creare percorsi formativi adeguati che puntino alle potenzialità dei soggetti disabili e concorrano al loro sviluppo. Significa lasciare sempre più soli i bambini e i ragazzi per larga parte della giornata, salvo rarissimi casi; significa trascurare i loro bisogni fondamentali, compresi quelli fisici; significa decretare che lo Stato, le Regioni, i …