Anno: 2008

Ricerca, dalla Finanziaria 2007 arriva il fondo per i giovani talenti

«Bisogna tener conto, eccome, dello stato dei conti pubblici. Però le cifre non dicono tutto. Occorre confrontarsi nel merito dei problemi su questa materia». Suonano come un richiamo, le parole pronunciate dal presidente della Repubblica Napolitano alla cerimonia del Premio Balzan 2008, nella sede dell’Accademia nazionale dei Lincei a Roma. Una vetrina per giovani scienziati e artisti, ma anche un’occasione per riflettere sulla difficile situazione della ricerca scientifica in Italia, paralizzata dall’assenza di un’adeguata politica di sostegno economico, e risucchiata oggi anche dal vortice della crisi economica. Un messaggio chiaro, quello del Capo dello Stato, ad un sistema che ha già perso e rischia ancora di perdere i suoi cervelli migliori, i giovani talenti che ogni giorno si rifugiano negli altri Paesi europei o negli Stati Uniti per realizzare i loro sogni, i loro progetti. Come accaduto, ha ricordato Napolitano, al medico toscano Paolo Macchiarini, che in Italia non ha avuto fortuna e in Spagna, adesso, trapianta trachee senza rischio di rigetto. «E come potrebbe accadere – ha ricordato il Presidente – a tanti altri …

Ricostruire la giustizia “I problemi si affrontano partendo dal punto di vista dei cittadini e non di una persona sola”

Si è svolta ieri, presso il Residence di Ripetta, la conferenza nazionale del Partito Democratico “Ricostruire la Giustizia” dove sono state lanciate le proposte innovative e realistiche dei democratici per la riforma dell’ordinamento giudiziario “dalla parte di cittadini”. Le proposte del PD vertono principalmente su due obbiettivi: semplificare e razionalizzare i processi da un lato; certificare i tempi della giustizia e l’effettività del processo e della pena dall’altro. “Le riforme non si impongono, si cerca di condividerle attribuendo alla fine alla sfera politica la responsabilità di assumere decisioni. E’ un invito che noi facciamo alla maggioranza anche se mi rendo conto che non è tempo di cose razionali ma di isteria, di urla e di contumelie”. Così è intervenuto Walter Veltroni, segretario del Partito Democratico. “Bisogna decidere – ha continuato il leader del PD – perché una democrazia che non decide è un’assemblea di condominio, ma si deve decidere dopo l’ascolto e avendo cercato il punto di unità massimo possibile”. “Le riforme – ha dichiarato Veltroni – “non si fanno contro i magistrati o gli …

“Basta violenze: le donne son tornate. E vanno in piazza”, di Luigina Venturelli

Su 300 omicidi registrati nel 2007, il 21% è di mogli o fidanzate. Il Viminale li chiama «conflitti familiari e delitti passionali». In realtà è una strage silenziosa. Che le donne scelgono di combattere facendo da sole. Perchè le donne italiane manifesteranno domani a Roma contro la violenza di genere? Per rispondere un eufemismo vale più di mille parole. «Conflitti familiari e delitti passionali» è la definizione romanzesca usata dal Viminale per oltre sessanta donne uccise tra le pareti di casa nel giro di sei mesi. Da luglio a dicembre 2007 – sono gli ultimi dati disponibili – il ministero dell’Interno ha contato in Italia circa 300 omicidi: tra lotte nella criminalità organizzata e regolamenti di conti tra spacciatori, spunta un 21% di mogli e fidanzate, adulte e ragazzine massacrate da un partner, da un amico, da un parente. Ma le forze dell’ordine non hanno il coraggio di chiamarli con il loro nome, omicidi. Usano una bella perifrasi pericolosamente simile a un’attenuante culturale, che fornisce un quadro esatto dello stato dell’arte nel nostro paese, dove …

“Scuola, ancora sale sulla ferita”, di Manuela Ghizzoni

Proponiamo l’intervento di Manuela Ghizzoni, Capogruppo Pd alla Commissione Cultura della Camera, apparso ieri su Aprileonline.info. Nella giornata mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza il premier interviene sulle classi ponte per difenderle, oltre che sulla “riforma del grembiulino”. Un comportamento che testimonia l’assenza di conoscenza in materia ma anche l’inopportunità istituzionale. Il presidente del Consiglio Berlusconi si è contraddistinto anche oggi per la gravità del suo comportamento, spargendo sale sulla già profonda ferita inferta all’istruzione dal suo governo. Il premier ha infatti utilizzato un’occasione importante come quella odierna, ovvero la giornata mondiale dedicata ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, per intervenire non in merito ai gravi problemi che affliggono il mondo dei più piccoli, bensì per discutere di aspetti marginali che afferiscono alla riforma proposta dal suo governo e che dimostra per altro di conoscere approssimativamente. Due gli esempi di questa inopportunità. Il primo relativo alla questione del grembiule che il piano Gelmini vorrebbe reintrodurre e che il presidente del Consiglio difende anche oggi. Fermo restando che non rappresenta un intervento politico degno di questo …

“Ma siamo impazziti?”, di Marina Sereni

Nel giugno scorso avevo cercato di gettare un allarme per un’articolazione delle nostre posizioni interne che mi sembrava privilegiasse l’appartenenza a gruppi, fondazioni, correnti piuttosto che al PD in quanto tale: partito pluralista, ma partito, con una sua identità, una sua linea politica, una sua organizzazione, un suo radicamento nella società. Allora tanti amici e compagni, tanti democratici e democratiche mi dettero ragione. Alcuni si sono sentiti chiamati in causa e mi spiegarono le ragioni della loro adesione a questa o quella associazione… A distanza di cinque mesi la situazione mi sembra sempre più preoccupante. Ricopro un incarico di primo piano nel gruppo PD alla Camera, quasi ogni giorno incontro i massimi dirigenti del nostro partito, eppure provo rabbia e al tempo stesso un senso di impotenza perché non vedo come sia possibile incidere concretamente su una situazione che a me sembra del tutto surreale e pericolosa. Berlusconi sta governando male, l’opposizione sociale nel Paese è cresciuta, abbiamo chiamato a raccolta il popolo democratico ed ha risposto, abbiamo avuto risultati positivi in Trentino, nel centrodestra …

“Il Pdl sconfessa la Gelmini. Maestro unico, solo a richiesta”, di Maristella Iervasi

La Gelmini potrebbe essere travolta dall’Onda. Per ora è la sua stessa maggioranza a fare marcia indietro, a corrodere i pilastri della controriforma sulla scuola. Sarà proprio la Pdl a far diventare il maestro unico un optional, conun voto al piano programmatico sul sistema scolastico atteso per giovedì prossimo alla Camerain commissione Cultura e poi anche al Senato. Proprio cavalcando l’Onda delle proteste di studenti, insegnanti, genitori, Regioni, sindacato (con la Cgil in primis) e dell’opposizione, la relatrice Valentina Aprea (Forza Italia), «corregge» il ministro Mariastella Gelmini presentandouna bozza di parere condizionato al piano in 21 punti. Una operazione politica di facciata per andare incontro alle famiglie, come la propaganda di questo governo ha più volte ribadito. Una mossa che sembra accondiscendere alla richieste del movimento e dell’opposizione. Ma con un grosso neo: non elimina i tagli imposti da Tremonti in Finanziaria per la scuola. Gli 8 miliardi di euro in meno nei prossimi in 3 anni restano confermati. Idem la scure sui docenti. Ed eccoli i principali paletti della Pdl alla Gelmini. Scuola dell’infanzia …

Scuola: On.Ghizzoni “assurdo intervento Berlusconi a giornata mondiale dell’infanzia”

“Il presidente del consiglio sfrutta un appuntamento di grande importanza come la giornata mondiale sui diritti dell’infanzia per gettare sale sulla ferita inferta al mondo della scuola”. Lo dichiara la capogruppo in commissione Cultura, Manuela Ghizzoni. “Ci saremmo aspettati che Berlusconi affrontasse con serietà e con proposte – ha aggiunto Ghizzoni – i problemi all’ordine del giorno. Abbiamo assistito invece, a uno sproloquio nell’ennesimo tentativo di negare l’evidenza dei tagli alla scuola, condito dalle ormai consuete e sprezzanti offese all’opposizione”. “Su una cosa Berlusconi ha ragione: nel Dl Gelmini non ci sono i tagli: questi purtroppo erano già presenti nella manovra di luglio e sono stati aggravati con la Finanziaria. Per il resto, sconcerta la cortina fumogena con cui parla ancora una volta della ‘riforma dei grembiulini’ , ignorando (o forse sapendo benissimo) che nei provvedimenti Gelmini grembiulini e divise non sono neanche citati”. “Nessun ripensamento – ha concluso Ghizzoni- neanche sulle classi ponte per gli immigrati su cui la condanna da parte del mondo della scuola, dell’associazionismo cattolico e laico, di autorevoli riviste come …