Anno: 2008

Via libera al decreto salvabanche

La Camera ha approvato il decreto del Ministro Tremonti recante misure urgenti per garantire la stabilità del sistema creditizio.  Pubblichiamo la dichiarazione di voto contrario dell’On. Bersani per il Partito Democratico. “Signor Presidente, cari colleghi, noi non voteremo questo provvedimento, non per ciò che esso contiene (vi sono norme a tutela del risparmio alle quali anche noi abbiamo contribuito), ma per ciò che questo provvedimento non fa in soccorso al lavoro, alle famiglie e alle imprese. A tal proposito, noi abbiamo proposto emendamenti ed iniziative che voi avete rifiutato e adesso siamo al riassunto: da luglio ad ora il Governo ha adottato tre decreti-legge e ha prodotto una legge finanziaria. In tre decreti-legge e in una legge finanziaria non c’è una sola misura che possa andare incontro alle esigenze poste da questa crisi: nessuna misura né sulle banche né, tanto meno, sui cittadini, le famiglie e le imprese. E questo sarebbe il Governo delle decisioni? Ricordo che già a luglio pioveva, non faceva bel tempo; gli indicatori riportavano il segno meno davanti e voi non avete trovato di meglio …

Fondi alla ricerca per gli amici di Tremonti?

Oggi alla Camera dei Deputati l’On. Ghizzoni ha proposto due emendamenti all’articolo 4 comma 1bis, lettera e del decreto “salvabanche” (decreto legge n. 155 del 9 ottobre 2008) che prevede che sia il Ministro Tremonti a decidere la quota del costituendo fondo “conti correnti dormienti” da destinare alla ricerca scientifica. In altre parole il Ministro dell’Economia con totale discrezionalità deciderà a chi, come e quali progetti sostenere. Siano di fronte ad un nuovo caso IIT – Istituto Italiano di Tecnologia” (anche noto come Istituto Italiano Tremonti)? Di seguito gli intreventi di illustrazione dei due emenedamenti: «Signor Presidente, l’emendamento in esame interviene su quella parte della norma che finalizza una quota non precisata del fondo conti dormienti al finanziamento della ricerca scientifica. Io convengo sull’opportunità di allocare finanziamenti aggiuntivi in favore di un settore così strategico, ma personalmente sono molto preoccupata per la vaghezza della norma. Essa prevede, infatti, che ogni indicazione sia rinviata ad un decreto non regolamentare, assunto in assoluta solitudine, totale arbitrio e preclusione di qualsiasi confronto parlamentare, dal Ministro dell’economia e delle …

“Sicurezza nelle scuole, ecco i tagli del governo”

L’on.Ghizzoni e la sen.Bastico del Pd: 23 milioni in meno in Finanziaria e risorse dimezzate nel decreto Gelmini. Torino, non è stata una fatalità “La tragedia di Torino dimostra che non si possono tagliare le risorse destinate alla sicurezza degli edifici scolastici come invece ha fatto questo governo: 23 milioni di euro in meno in Finanziaria sui 100 disponibili nel fondo statale destinato al patto per l’edilizia scolastica”. E’ quanto sostengono l’on. Manuela Ghizzoni e la senatrice Mariangela Bastico del Pd che nelle scorse settimane hanno già lanciato l’allarme per le possibili conseguenze dei tagli contenuti sia in Finanziaria che nei provvedimenti previsti dal decreto Gelmini. Le due parlamentari esprimono cordoglio per quanto avvenuto nel liceo Darwin ma negano che si sia trattato semplicemente di fatalità, come sostenuto dal premier. “Ora che la tragedia è avvenuta – dice l’on. Ghizzoni – chiedo ai colleghi del centrodestra per quale motivazione (se non compiacere Tremonti) hanno approvato una Finanziaria che taglia 22 milioni e 800 mila euro all’edilizia scolastica e respinto il mio ordine del giorno sui …

Messaggio del Segretario Generale dell’ONU in occasione della giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 Novembre 2008)

Ovunque nel mondo, in paesi ricchi e poveri, le donne sono sottoposte a sevizie, percosse, stupri, assassinii, e sono vittime del traffico di esseri umani. Si tratta di violazioni dei diritti umani che vanno ben oltre il danno individuale, perche’ rappresentano una minaccia a sviluppo, pace e sicurezza di intere societa’. Dovunque le donne sono a rischio, ma quante tra loro vivono in societa’ alle prese con conflitti armati fronteggiano pericoli ancora maggiori. In presenza di conflitti sempre piu’ complessi, anche il modello di violenza sessuale si e’ evoluto. Ora le donne non sono piu’ solamente in pericolo durante il periodo del conflitto; la possibilita’ di essere aggredite da eserciti, milizie, ribelli, criminali, perfino polizia, e’ la stessa in fasi di maggiore calma. Non conosciamo il reale numero delle vittime, ma sappiamo che i crimini sono maggiori di quanti ne vengano denunciati, e molti di questi restano impuniti. E’ ancora troppo diffusa la concezione dello stupro come un marchio di infamia che spinge le donne a disertare quegli stessi tribunali che dovrebbero tutelarle. In alcuni …

“TV, la macchina della paura. Meno reati ma nei tg del 2007 è boom di crimini, il picco durante la campagna elettorale”, di Toni Jop

Tv, la macchina della paura. Una macchina che genera insicurezza. Adesso uno studio certifica dati alla mano come l’informazione (Tg5 più degli altri) «elabori» la realtà. Generando panico. Ora, a urne chiuse, tutto è tornato più «normale». Che fanno gli italiani? Si rilassano, hanno meno paura? Dove è finito quello spasmo che solo fino a qualche mese governava sonni e veglie armando incubi in cui erano vittime di scippi, furti, minacce? Eppure, il teatrino delle nostre esistenze non sembra sia più dolce che nel recentissimo passato… Conviene cedere alle novità documentate dalla seconda indagine sul tema promossa dalla Fondazione Unipolis e condotta da Demos & pi in collaborazione con l’Osservatorio di Pavia; e farcene una ragione: il Grande Choc del 2007, quando pensavamo di vivere nella jungla, è passato, il problema della criminalità, legato all’immigrazione, non è più il mostro che ci divora l’anima. La polpetta avvelenata Verremo presto ai dati ma intanto seguiamo quella tenera paranoia che, proprio nel 2007, ci aveva spinti a riflettere più o meno in questi termini: «La storia della …

La scuola invade le piazze con lezioni, suoni e poesie, di Ilaria Venturi

IN corteo all´indietro, perché «la scuola va indietro», per via del Pratello. Mamme con i figli, insegnanti che reggono lo striscione «La scuola si fa strada», lo slogan del sabato di protesta contro i tagli e il maestro unico che ieri ha animato 28 piazze e strade di Bologna e provincia. E la banda Roncati che suona a passo di gambero, gli osti che verso le cinque del pomeriggio offrono la merenda ai bambini. Qui il dissenso del popolo della scuola, che torna ad alzare la voce dopo la Notte bianca, si è incrociato con il Pratello «chiuso per ordinanza». Non a caso. «Tutto ciò che apre e unisce la strada è accolto volentieri», dice Luca Benetti, gestore del Mammuth, uno dei locali che, con il Montesino e il Tarcaban, ha accolto le elementari Longhena e medie Guinizzelli. Prima, in piazza San Francesco, con banchi e sedie, i maestri avevano fatto lezione di inglese e matematica creativa, i ricercatori del Cnr avevano stupito i più piccoli facendo esplodere, in una cascata, la Coca Cola con …

Rivoli, crolla il soffitto di una scuola Un morto e tre feriti gravi.

Tragedia questa mattina in una scuola della cintura Torinese. Per cause ancora da accertare è crollato il soffitto dell’aula della 4a D liceo scientifico Darwin. La vittima, un ragazzo di 17 anni, si chiama Vito Scafidi. Ci sono tre feriti gravi. Sul posto i soccorritori e il Pm Guariniello. Il crollo del soffitto della scuola di Rivoli è accaduto durante la ricreazione. Da prima si è pensato che la causa della tragedia fosse stato il forte vento, ma i vigili del fuoco non hanno fatto dichiarazioni in tal senso. Sul tetto della scuola erano infatti accatastate delle masserizie che potrebbero aver causato il cedimento del controsoffitto. In questo momento sulla zona soffia comunque ancora un forte vento che dura da molte ore e che nella notte ha già causato la caduta nel giardino della scuola di un grosso albero ad alto fusto. Sarebbero tre i feriti gravi, oltre il morto, per il crollo del soffitto di un’aula del liceo scientifico Darwin di Rivoli, nel torinese. I tre ragazzi sono sono stati portati al Cto, catalogati …