“Così il Pd può «aiutare» la Gelmini”, di Salvatore Vassallo
dal Corriere della sera del 15.12.2008 Caro Direttore, a partire da oggi inizia alla Camera l’esame del cosiddetto «decreto Gelmini» sull’Università, già approvato al Senato. Con le vacanze alle porte e un cumulo di decreti in scadenza, esistono pochi margini, che tuttavia andrebbero sfruttati con grande senso di responsabilità da parte di maggioranza e opposizione, per migliorarne i contenuti e avviare una seria discussione bipartisan sulla riforma del sistema universitario. In questo caso le liturgie barocche del bicameralismo perfetto potrebbero tornare utili. Che il decreto abbia bisogno di miglioramenti lo ha rilevato anche l’ufficio studi della Camera e lo hanno detto, la scorsa settimana in Commissione cultura, componenti autorevoli dei gruppi Lega Nord e Pdl, i quali hanno segnalato la necessità di sanare quanto meno alcune ambiguità interpretative del testo riguardo ai concorsi, a costo di rinviarlo in terza lettura al Senato. Se questo accadesse, e se i passi indietro sulla politica dei tagli a prescindere fossero un po’ meno aleatori, anche il Pd sarebbe indotto a ripensare l’atteggiamento tenuto in prima lettura, dato che …