Il Pd chiede che il ministro Bondi illustri in commissione Cultura alla Camera la proposta di riorganizzazione del ministero dei Beni culturali. Lo chiedono la capogruppo del Pd nella VII commissione di Montecitorio, Manuela Ghizzoni e la Segretaria di Presidenza della Camera, Emilia de Biasi, che aggiungono: Il ministro Bondi, che dispensa idee ma non finanziamenti, ora riorganizza il ministero. Così almeno corre voce, poiché il Parlamento non è ancora stato coinvolto. In compenso sappiamo che la riforma, come ci ha abituato questo governo, fa tornare il Ministero a dieci anni fa attraverso: 1) l’ accentramento in una unica Direzione delle Belle Arti e del Paesaggio. Scompare così il riconoscimento della peculiarità e dell’importanza del paesaggio e del patrimonio culturale contemporaneo; 2) la separazione dell’Archeologia dai Parchi Archeologici, che vanno con i Musei; 3) la Fumosità sulle nuove competenze riguardanti informazione, digitalizzazione, nuove tecnologie.
“Sono solo i primi rischi che intuiamo – sottolineano le deputate democratiche – speriamo di essere rassicurate nella sede propria della Commissione cultura e non a mezzo stampa. E’ chiedere troppo, Ministro Bondi?” concludono.
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