Mese: Novembre 2008

“Università, protesta anche all’estero. L’Onda si diffonde in Europa”, di Mauro Mufanò

A poche ore dalla grande manifestazione di Roma contro la legge Gelmini, anche gli studenti italiani all’estero sono pronti alla mobilitazione. I tanti aderenti ai progetti Erasmus e Leonardo, che prevedono un periodo di studio nelle Università europee, e i titolari di borse di dottorato momentaneamente fuori sede, non hanno intenzione di far mancare il loro supporto alla protesta contro i tagli previsti dal governo su scuola e università. Gli studenti italiani all’estero sono presenti in gruppi più o meno numerosi negli istituti di mezza Europa: dalle grandi capitali come Londra, Parigi e Madrid fino ai centri più piccoli. La voglia di far sentire la propria voce anche fuori dai confini nazionali, puntando anche a sensibilizzare i ricercatori stranieri, è un elemento presente sin dall’inizio della protesta come dimostrano i blog e le petizioni rivolte a chi è in un altro paese, o i testi tradotti in inglese per essere fruiti dal pubblico più vasto possibile. Negli ultimi giorni però la mobilitazione degli Erasmus si è fatta notare anche per azioni clamorose, come l’incursione al …

Ignazio Marino: «Rispetto per il dramma, adesso serve una legge»

Intervista di Caterina Pasolini – La Repubblica 14 novembre 2008 Non vuole parlare di vittoria Ignazio Marino, senatore pd e medico, «troppo dolore in questa famiglia straziata da 16 anni di lotte giudiziarie per rispettare il volere della figlia». Ma di rispetto della democrazia e della Costituzione sì. Come giudica la sentenza? In linea con la Costituzione, con l´articolo 32 che sancisce il diritto ad essere assistiti nel miglior modo possibile ma non obbliga a curarsi. Quando è stata scritta situazioni come quella di Eluana non erano immaginabili, non esisteva la nutrizione, la respirazione artificiale, non era pensabile che si fosse vivi ma non lucidi, incapaci di decidere del proprio destino. Quindi ora ci vuole una legge? Sì, i magistrati sono intervenuti davanti al fatto che in 4 legislature il parlamento non è riuscito a farla. Penso ad una legge che consenta di dare indicazioni sul proprio futuro in base alla libertà di scelta secondo la propria cultura o fede. Una legge secondo la quale una persona possa decidere di farsi sottoporre in caso di …

La finanziaria che non aiuterà il paese è stata approvata

E’ stata approvata alla Camera dei Deputati, con 295 voti a favore e 241 contro, la  finanziaria 2009-2011 che passa ora all’esame del Senato. Riportiamo la dichiarazione di voto dell’on. Marina Sereni Signor Presidente, onorevoli colleghi, poche ore fa, con il voto sulla presidenza della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi si è consumato uno strappo gravissimo nelle relazioni tra maggioranza ed opposizione; uno strappo – ve lo diciamo – che non rimarrà senza conseguenze nel lavoro parlamentare che ci attende. Non esiste una democrazia in cui la maggioranza si arroghi il diritto di scegliere gli esponenti dell’opposizione. Tuttavia, vogliamo oggi restare al merito. Il voto del gruppo del Partito Democratico su questa vostra finanziaria non può che essere negativo. Tanto grande è la crisi economica e sociale che il nostro Paese sta vivendo, tanto piccola la risposta che questa legge finanziaria propone. Ci si è detto che bisogna tenere i conti pubblici in ordine: giusto. Quando è toccato a noi governare, abbiamo fatto del risanamento della finanza pubblica una …

Scuola, On. Ghizzoni: “no alla privatizzazione delle scuole tecniche”

Il Ministro Gelmini ammicca a proposte confindustriali di privatizzazione. “Non può essere Confindustria a gestire le scuole, serve un coordinamento con il mondo del lavoro nel rispetto dell’autonomia e delle competenze formative e didattiche delle scuole”. Così le deputate del Pd della commisisone cultura della Camera,  Maria Coscia, Manuela Ghizzoni e Maria Letizia De Torre, commentano il piano di riforma della scuola tecnica presentato da Confindustria al Ministro Gelmini. “Finalmente – proseguono le deputate – scopriamo quali sono le ragioni che hanno portato il Ministro ad allontanare i giornalisti dal seminario confindustriale di Sanremo. Proprio in quella sede – sottolineano –  sarebbe stato presentato alla Gelmini il ‘piano segreto’ per riformare gli istituti tecnici e avvicinarli alle esigenze imprenditoriali. Non mettiamo minimamente in discussione – proseguono  – la libertà di Confindustria di definire i modelli organizzativi delle proprie scuole di formazione, esprimiamo tuttavia disapprovazione per il tentativo di esportare un modello tipicamente aziendale all’interno della scuola pubblica. Sarebbe un cedimento dello Stato, un venir meno della missione principale del modello pubblico di istruzione oltrechè una …

On. Ghizzoni: Legge finanziaria 2009 – Intervento e Ordine del giorno a favore dell’edilizia scolastica

“Signor Presidente, voglio ricordare ai colleghi che il mio ordine del giorno n. 9/1713/169  ha ad oggetto i finanziamenti destinati all’edilizia scolastica; pertanto, considerata l’importanza e la delicatezza del tema, credo che il Governo dovrebbe rivedere la propria posizione e accettare il mio ordine del giorno. Avere edifici scolastici sicuri e qualitativamente confortevoli è un diritto che va tutelato e garantito a tutti i nostri giovani. Ho una preoccupazione, che deriva dalla riduzione di 23 milioni sui 100 disponibili nel fondo statale destinato al patto per l’edilizia scolastica, siglato tra Stato, enti locali e regioni per compartecipare alla realizzazione di nuovi edifici scolastici e alla messa in sicurezza di quelli esistenti. È evidente che, se si riduce la quota di partecipazione statale a questo fondo e ad una programmazione che naturalmente è compartecipata, il rischio è quello di far saltare interamente gli interventi. In questo contesto, quindi, chiedo che il Governo modifichi il proprio parere: in caso contrario, insisto per la votazione. Signor Presidente, mi scusi: poiché il tema è delicato, chiedo ai colleghi di …

Camorra, interrogazione parlamentare degli On. Ghizzoni, Miglioli e Levi

“Agli appelli del Procuratore Capo della Repubblica e dei sindacati delle forze di polizia sul rischio Camorra il Governo risponde con tagli su mezzi e personale. Non è questa la sicurezza che meritano i cittadini e non sono queste le condizioni di lavoro dignitose e utili agli operatori delle forze dell’ordine”. E’ quanto sostengono in un’interrogazione al ministro dell’Interno i parlamentari modenesi del Pd Manuela Ghizzoni, Ricardo Franco Levi e Ivano Miglioli. I tre deputati ricordano che nei giorni scorsi si è costituito a Modena Vincenzo Cuomo, definito “boss della camorra napoletana”, già condannato in via definitiva a 14 anni di carcere; nei mesi scorsi diverse ditte della provincia di Modena sono state vittime di raid incendiari; le associazioni di categoria denunciano infiltrazioni nel mercato dei pubblici esercizi. La stessa Dia conferma che ‘i tentacoli dei Casalesi, in origine limitati al supporto logistico dei latitanti si sono col tempo allargati al controllo del tessuto economico’. Ghizzoni, Levi e Miglioli chiedono quindi nell’interrogazione “quali misure il ministero dell’Interno intenda intraprendere al fine di contrastare il preoccupante …

“Niente soldi alla ricerca”

Testo integrale della dichiarazione di voto del deputato Manuela Ghizzoni sul suo emendamento TAB.C.26 riferito al disegno di legge n. 1713. L’emendamento ha la finalità di incrementare le risorse in dotazione al fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca, che raccoglie gli stanziamenti a favore di enti quali il CNR, l’Agenzia spaziale italiana, l’Istituto nazionale di fisica nucleare, l’Istituto nazionale di astrofisica e molti altri enti di minori dimensioni ma non meno importanti per la ricerca e l’innovazione. La finanziaria in discussione prevede una disponibilità di 1744,5 milioni di euro Pag. 158per il 2009, pertanto dobbiamo registrare un decremento delle risorse di ben 69,5 milioni rispetto al bilancio 2008. Insomma, signor Presidente, mentre gli altri Paesi Europei investono con forza nei settori della ricerca, della conoscenza e dell’innovazione anche al fine di contrastare la difficile congiuntura economica e la recessione che si profila all’orizzonte – ne sono un esempio concreto i 15 miliardi destinati dal Governo Sarkozy all’istruzione terziaria e alla ricerca francesi – l’Italia che fa? Si limita a tagliare. Siamo …