“Se il Governo intende veramente mettere in campo un Piano straordinario per l’edilizia scolastica inizi abrogando i tagli contenuti nel bilancio dello stato in discussione al senato che riguardano proprio l’edilizia scolastica”.
Lo dichiara la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni, che aggiunge: “il taglio previsto dal bilancio riguarda infatti la Missione Istruzione. Nel Programma Programmazione e coordinamento dell’istruzione, nel Macroaggregato Investimenti, presso il Centro di responsabilità amministrativa del Dipartimento per l’istruzione sul Cap. 7180, relativo ad investimenti per i piani di edilizia scolastica si realizza una riduzione di 22.775.971 euro. Non è un taglio lineare, cioè apportato meccanicamente in seguito alle disposizioni di cui alla famigerata legge Tremonti n. 133 (art.60 commi 1 e 10) del luglio scorso, ma un taglio aggiuntivo e specifico inferto, insieme a diversi altri in maniera mirata e del tutto discrezionale, dal ministro che ha presentato il bilancio e che si é finora rifiutato di modificarlo. Si tratta di una scelta che ha del clamoroso perché tali fondi fanno parte dello stanziamento di 100 milioni di euro, previsto dalla Finanziaria 2007( Comma 625 art.1) per il 2009, con cui si finanziavano i piani regionali per la messa in sicurezza delle scuole.
Poiché i 250 milioni statali, per il triennio 2007-2008-2009, dovevano essere compartecipati in uguale misura dalle Regioni e dagli enti titolari delle costruzioni, Comuni o Province, la loro assegnazione era stata preannunciata per tutto il triennio in questione. Cosa succede ora se il governo al Senato non modifica il bilancio ripristinando l’iniziale quota di cofinanziamento? Cosa succede ai piani in via di definizione e di realizzazione? Si dovranno riprogrammare. Accadrà qualche cosa di grottesco e tragico dopo gli ultimi avvenimenti: il MIUR dovrà distribuire regionalmente i 22,8 milioni di tagli! E’ questa la maggiore efficienza nella spesa? Se è questa la novità del Piano straordinario per l’ediliziascolastica annunciato oggi dal ministro c’è proprio da preoccuparsi”.
Pubblicato il 28 Novembre 2008