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Scuola. PD chiederà di abrogare norma sul maestro unico

Il Pd lavora al quesito referendario sulla scuola ma ha gia’ individuato una delle norme del decreto Gelmini che sicuramente sara’ sottoposta a referendum abrogativo: quella sul maestro unico.
L’argomento e’ stato al centro del coordinamento del Partito democratico che si e’ svolto questa mattina alla Camera. Il lavoro preliminare per la stesura del quesito e’ quasi al termine e a giorni sara’ presentato l’articolato da sottoporre a referendum. Si lavora, spiega il consigliere istituzionale del Pd, Salvatore Vassallo, interpellato dalla Dire, alla “selezione di quelle norme contenute nei provvedimenti del governo che abbiano maggiore impatto e che assicurino la maggiore omogeneita’” alla richiesta di abrogazione. Proprio per questo, per l’effetto che ha sulla modularita’ dell’insegnamento, “sicuramente la norma sul maestro unico e’ uno degli oggetti che puo’ essere sottoposto a referendum sulla base della giurisprudenza costituzionale fin qui esaminata”, dice Vassallo.
 Ma a Largo del Nazareno non escludono di presentare un quesito che riguardi piu’ norme. “La legge imponge che i quesiti siano chiari, omogenei e univoci. Dunque bisogna lavorare perche’ il quesito sia chiaramente comprensibile all’elettore. Questo significa che nello stesso quesito possono rientrare piu’ norme e piu’ tagli il complesso dei quali deve avere un significato univoco”.
Da questo punto di vista, l’esame della giurisprudenza lascia buoni spiragli agli esperti dei democratici.
“Sono possibili- spiega Vassallo- interventi su norme con implicazioni finanziarie, che abbiano cioe’ effetti su leggi di spesa, anche qualora tali norme siano contenute in decreti collegati. Nel caso del 112, poi, non si tratta tecnicamente di un collegato”.

DIRE, 4 novembre 2008

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