“La mozione approvata dalla maggioranza per l’istituzione di classi ghetto per gli extracomunitari ricorda in modo imbarazzante l’articolo 1 delle leggi razziali”. Lo dichiara la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni che aggiunge: “in quell’indegno provvedimento si riconosceva ‘la necessità assoluta ed urgente di dare uno speciale ordinamento alla istruzione elementare dei fanciulli di razza ebraica’ prevedendo che ‘per i fanciulli di razza ebraica’ fossero ‘istituite a spese dello Stato speciali sezioni di scuola elementare nelle località in cui il numero di essi non sia inferiore a dieci'”.
“Il decreto che attuava i ‘provvedimenti per la difesa della razza’ del 5 settembre 1938, fu pubblicato in Gazzetta ufficiale il 25 ottobre del 1938, esattamente settanta anni fa. Mi pare che la mozione della maggioranza abbia celebrato degnamente questo vergognoso anniversario.
Con la mozione la Lega introduce infatti nel nostro ordinamento un abominio legislativo, etico e politico che sembra voler gettare benzina sul fuoco e alimentare quel razzismo sempre meno strisciante nel paese”.
“La xenofobia e il razzismo si combattono solo con l’integrazione, in primo luogo nella scuola, dove si formano e crescono coloro che non potranno essere considerati immigrati di seconda generazione, ma nuovi e consapevoli cittadini italiani”.
“Il Pd – conclude – nonostante riconosca l’esistenza di un problema didattico legato all’immigrazione, è certo che non è con la creazione di classi ghetto che lo si risolve. A tal proposito abbiamo chiesto al governo di mettere da parte gli slogan ed impegnarsi ad attuare il piano nazionale di insegnamento dell’italiano ai bambini migranti già predisposto dal governo Prodi e che contiene interventi e risorse senza prevedere classi differenziate”.
Roma, 17 ottobre 2008
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