Mese: Settembre 2008

“L’università nell’ombra”, di Michele Salvati

  Vi propongo questo intervento di Salvati sul Corsera di oggi. C’è un punto che condivido pienamente ed è quello che sottolinea la mancanza di una strategia da parte del Governo sulle politiche scolastiche e soprattutto sull’università. Sul resto ci sarebbe molto da dire e non condivido pienamente il testo. Ve lo propongo per avere il vostro parere. Manuela Ghizzoni     Ha fatto bene il Corriere a dare tanto rilievo all’edizione 2008 del Rapporto Ocse sull’istruzione. Non perché racconti una storia molto diversa da quella del 2007 o metta a disposizione dati ignoti a chi si occupa di queste cose. Ma perché ogni occasione è buona, e questa era ottima, per mettere in allerta l’opinione pubblica su un tema di grande importanza per lo sviluppo economico, il benessere dei cittadini, la giustizia sociale, la qualità della società civile e della stessa democrazia. Di questo si tratta quando si parla di istruzione. E per questo è grande lo sconforto nel constatare che il nostro Paese occupa un posto così basso nelle classifiche che l’Ocse compila …

Apertura del nuovo anno scolastico: corsivo del presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani e dell’assessore alla scuola Paola Manzini

Bologna – “La scuola, il nostro futuro” è il titolo del corsivo a firma del presidente della Regione Vasco Errani e dell’assessore alla Scuola Paola manzini, pubblicato oggi sul sito www.presidenterrani.it . Di seguito il testo del corsivo “Inizia un nuovo anno scolastico e vorremmo rivolgere agli studenti, alle famiglie, agli insegnanti e al personale che opera nelle strutture educative della nostra regione un augurio di buon studio e buon lavoro, per quello che è il principale investimento nel futuro, la base fondamentale in cui crescono i nostri bambini e ragazzi. Cambiare e migliorare la scuola pubblica significa investire in maniera significativa sulla qualità dei programmi educativi di un Paese avanzato premiando merito, capacità e impegno. Mentre una società che taglia sulla propria struttura educativa, partendo da un presupposto di generico risparmio, rinuncia alle proprie prospettive di sviluppo, al futuro. Il contenimento della spesa non può essere l’unico riferimento valido: e per questo, di fronte ad annunci e scelte che per molti rappresentano fonte di inquietudine, registriamo una forte e diffusa preoccupazione proveniente da famiglie …

Arriva la bufera: le anticipazioni sul piano Gelmini

Tra pochi giorni sarà finalmente reso pubblico il piano attuattivo dei tagli previsti dalla manovra d’estate. Il Paese potrà finalmente sapere come e dove saranno tagliati gli 87.000 docenti e i 43.000 ATA. Nero su bianco leggeremo quanti insegnanti in meno avrà la scuola materna e quella primaria, quante ore in meno di scuola frequenteranno i giovani, quante ore di lingua inglese in meno, quanti ragazzi in più per classe, quante materie in meno verranno impartire, quanta custodia in meno… e via discorrendo. Spero facciano riflettere tutti le cifre anticipate da Reggio e commentate da Panini (a loro il piano è già stato anticipato, a noi di opposizione no, ma si sa che per il Governo noi siamo un’inezia), che trovate su Repubblica.it Ma pare a me – presa evidentemente da una ideologica smania vetero-comunista e sessantottina – o siamo in tanti a credere che ci troviamo di fronte al più pesante attacco alla scuola pubblica italiana, in particolare a quella che funziona meglio, la scuola primaria? In queste settimane la Gelmini ha raccontato solo …

Le proposte del Pd per l’Università. Questa sera alla Festa del Pd Modena. Presente l’On.Ghizzoni

Si ragiona sul presente e sul futuro dell’Università questa sera alla Festa del Partito democratico di Modena. Dalle ore 21 in Sala Rossa si confronteranno sul tema “L’alternativa c’è: le proposte del Pd per l’Università” la capogruppo del Pd nella Commissione Cultura della Camera Manuela Ghizzoni, Luciano Modica, Sottosegretario ombra del Pd all’Università, e Aldo Tomasi, Preside di Facoltà dell’Università di Medicina di Modena e Reggio Emilia. Coordina l’incontro Carlo Maria Bertoni, responsabile del Forum provinciale Pd Università. Alla luce dei recenti dati Ocse, che hanno bocciato gli atenei italiani evidenziandone l’alto tasso di abbandono (in Italia arriva alla laurea solo il 45% degli iscritti al primo anno, contro una media Ocse del 69%) e i bassi indici di spesa per studente (in media gli altri Paesi spendono 11.512 dollari per ogni studente, l’Italia ne investe solo 8.026), la riflessione di questa sera è importante per capire quale strada è necessario intraprendere per uscire da questa preoccupante situazione.

Silvia Della Monica: «Le mettono nelle case, rischiano le più deboli»

Intervista di Massimo Solani «Non si può pensare di colpire chi esercita la prostituzione, anche se sotto costrizione». Silvia Della Monica oggi è senatrice del Pd, ma nella scorsa legislatura ha guidato il Dipartimento per le Pari Opportunità, lavorando per mesi sui temi della prostituzione. Senatrice, secondo molti il governo nasconde la polvere sotto al tappeto. «Fosse solo una operazione di lifting si potrebbe anche accettare, ma qua il problema è ben diverso. Nella stragrande maggioranza dei casi la prostituzione nelle strade è di origine coatta, e spesso vede coinvolte minorenni. Così si introduce un nuovo reato e si sposta tutto negli appartamenti senza fare distinzioni fra chi lavora volontariamente, chi è vittima di sfruttamento e chi invece della tratta degli esseri umani. Tutti fuori legge: si dovrebbe lavorare per fare emergere il fenomeno e invece il governo fa l’opposto». Molte delle prostitute sono immigrate irregolari. Non trova disumano questo doppio livello di illegalità? Clandestine in Italia e in più criminali perché costrette a vendersi in strada. «Da una parte si colpisce la prostituzione volontaria, …

Riforma Gelmini, pesanti ripercussioni anche a Modena

La denuncia del PD: nella nostra provincia tagli di 450 insegnanti e di 10 scuole con meno di 500 alunni. Il partito chiama alla mobilitazione per il 26, 27 e 29 settembre La riforma della scuola del ministro Gelmini prevede meno docenti, meno personale, classi più numerose, chiusura e accorpamento delle scuole nei piccoli Comuni, il maestro unico e fine del tempo pieno alle elementari. Un vero e proprio attacco alla scuola pubblica che in provincia di Modena e in tutta la regione avrà ripercussioni pesantissime sugli alunni e sulle loro famiglie. “Basti pensare – spiega Adriana Querzé, responsabile del Forum Infanzia del PD – che in provincia di Modena il 69 per cento delle classi nella scuola elementare (937 su 1379) funziona a tempo pieno. Nella sola città di Modena sono 266 su 305 le classi a tempo pieno, frequentate da oltre 6mila bambini. Noi siamo d’accordo sulla razionalizzazione dei costi ma non si può colpire a casaccio. Anche perché – precisa Querzé – il sistema scolastico modenese, lo dicono i dati, non costa …

Bersani: via il ministro della scuola. «Non può parlare di merito chi ha cercato l’esame facile», di Sonia Oranges

Bersani: è come affidare la Difesa a chi ha eluso la naja. Ma Mariastella non teme critiche e redarguisce la polizia. «La Gelmini può fare tutto quel che vuole, ma non il ministro dell’Istruzione»: erano giorni che il ministro ombra all’Economia, Pierluigi Bersani, ci rimuginava su. Che Mariastella Gelmini avesse traslocato da Brescia a Reggio Calabria per “garantirsi” l’esame di abilitazione all’esercizio della professione forense, ai suoi occhi era già uno scandalo. Ma leggere poi sul Riformista che il ministro rivendica pure questa scelta («Dovevo fare l’avvocato, la mia famiglia spingeva perché lavorassi presto. A differenza di Veltroni, ne avevo bisogno. Che senso aveva perdere anni in concorsi dove passavano solo i figli di avvocati? Veltroni difende per caso gli ordini professionali? Pensa che sia lì che si valuta il merito delle persone?»), lo ha fatto davvero imbestialire. E, senza fronzoli, spiega il perché.Dunque, secondo lei, il ministro Gelmini dovrebbe dimettersi?«A me basta che si scambi il posto con Matteoli: lei va alle infrastrutture e Matteoli alla scuola. Ma non può certo parlare di merito, …