“Scuola, la rivolta contro il maestro unico”, di Mario Reggio
Assemblee nelle scuole, volantinaggi, raccolte di firme. Insegnanti e genitori si mobilitano contro il ritorno del maestro unico alle elementari ed il taglio di 87 mila cattedre nei prossimi tre anni. I Cobas stanno preparando un fitto calendario d´iniziative: il 27 settembre a Roma convegno nazionale dei precari, il 17 ottobre sciopero nazionale e manifestazione nella Capitale. E davanti alle scuole, il giorno d´inizio delle lezioni, mobilitazione “frozen”, in italiano congelamento: gli insegnanti si sdraieranno in strada per simulare la morte della scuola pubblica. Anche la Cgil sta affilando le armi: ieri, assieme a Cisl e Uil, a Venezia ha affittato cinque vaporetti che sono sfilati davanti alla Mostra del Cinema per protestare contro i tagli nella scuola e la politica del ministro Brunetta, vessillifero della crociata governativa contro i fannulloni nel pubblico impiego. Domani sempre a Venezia, in occasione della Regata, storica verranno stesi lungo il Canal Grande quattro striscioni dei confederali sui temi della scuola e dell´università. Per il ministro Mariastella Gelmini non sarà un autunno tranquillo. L´idea di tornare al maestro unico …