Giorno: 6 Settembre 2008

“Scuola, la rivolta contro il maestro unico”, di Mario Reggio

Assemblee nelle scuole, volantinaggi, raccolte di firme. Insegnanti e genitori si mobilitano contro il ritorno del maestro unico alle elementari ed il taglio di 87 mila cattedre nei prossimi tre anni. I Cobas stanno preparando un fitto calendario d´iniziative: il 27 settembre a Roma convegno nazionale dei precari, il 17 ottobre sciopero nazionale e manifestazione nella Capitale. E davanti alle scuole, il giorno d´inizio delle lezioni, mobilitazione “frozen”, in italiano congelamento: gli insegnanti si sdraieranno in strada per simulare la morte della scuola pubblica. Anche la Cgil sta affilando le armi: ieri, assieme a Cisl e Uil, a Venezia ha affittato cinque vaporetti che sono sfilati davanti alla Mostra del Cinema per protestare contro i tagli nella scuola e la politica del ministro Brunetta, vessillifero della crociata governativa contro i fannulloni nel pubblico impiego. Domani sempre a Venezia, in occasione della Regata, storica verranno stesi lungo il Canal Grande quattro striscioni dei confederali sui temi della scuola e dell´università. Per il ministro Mariastella Gelmini non sarà un autunno tranquillo. L´idea di tornare al maestro unico …

Federalismo, Ici mascherata per avere il sì dei Comuni, di Stefano Lepri

Centrodestra diviso, Bossi lancia la tassa sui servizi. Nel compromesso finale ci perderanno le Regioni Aggiusta di qua, smussa di là, media, concilia, il progetto federalista del centro-destra – dicono gli esperti – non è tanto diverso da quello del centro-sinistra. E’ più ardito nel concedere tasse proprie agli enti locali; è meno nordista, invece, di quanto era sembrato all’inizio. Gli amministratori locali, di ogni area e partito, sono coinvolti nel dialogo. Probabilmente ricominceranno a litigare quando si passerà ai numeri, che ancora mancano. Tornerà l’Ici? L’Ici sulla prima casa non sarà ripristinata, hanno sostenuto ieri molte voci della maggioranza. Nella forma in cui è stata abolita, certo non tornerà. Ma, allo stato attuale della discussione con il governo, i sindaci sono convinti che il tributo di cui riscuoteranno i frutti colpirà, di necessità, anche le prime case. Tant’è che Umberto Bossi nel ribadire che «mettere una tassa sulla casa ai cittadini è una brutta cosa», non ha esitato a dire che bisogna «tassare i servizi». Tempi e modi, però ancora da capire. Probabilmente, sarà …