Mese: Agosto 2008

Pierluigi Bersani: «Il governo ci porta nel baratro della crisi sociale»

A ottobre se ne accorgeranno tutti: quando mancheranno servizi sanitari, quelli scolastici, e quelli garantiti dagli enti locali. Per ora si è visto solo qualche frammento, con gli assegni sociali e la questione precari». Pier Luigi Bersani suona l’allarme 24 ore dopo il sì del Senato alla manovra e a poche ore del varo definitivo: la cura Tremonti avrà un costo sociale altissimo. Per il ministro ombra dell’Economia finora l’opinione pubblica è piombata nella totale inconsapevolezza. Poca attenzione? «No, semplicemente potenti armi di distrazione di massa – continua Bersani – Per esempio montando sui giornali il pericolo zingari, e poi tagliando 3 miliardi alla sicurezza. Oppure parlando in pubblico di fannulloni, e poi tagliando le buste paga dei pubblici di 2-300 euro». In una parola: demagogia. Questa è stata l’arma letale del centrodestra esplosa in piena estate con le famiglie distratte da vacanze in tono minore vista la crisi economica. E l’opposizione? Anche lei distratta? «L’opposizione si è confrontata con una manovra sul filo delle regole, con procedure accelerate, esami in notturna, valanghe di emendamenti …

“Eluana, il Pd e la destra miope”, di Roberto Zaccaria*

L’articolo di ieri di Miriam Mafai su Repubblica in merito alla drammatica vicenda di Eluana Englaro discussa giovedì alla Camera dei deputati deforma completamente la posizione del Partito Democratico. Innanzitutto non c’è stato silenzio. Il Pd ha espresso formalmente la propria posizione all’inizio del dibattito in Aula attraverso il mio intervento, che tutti hanno potuto ascoltare e con grande attenzione. L’intervento è stato riportato dalle agenzie ed è facilmente leggibile come sempre nello stenografico immediato della Camera. Non c’è stata astensione, perché il Partito Democratico, convinto che la proposizione del conflitto da parte del Pdl fosse una mossa tattica, manifestamente infondata dal punto di vista costituzionale e chiaramente strumentale ha scelto di non partecipare al voto, comportamento che si adotta, quando il provvedimento è del tutto estraneo alle regole parlamentari. Non è un caso del resto che un simile atteggiamento sia stato tenuto anche da un gruppo non trascurabile di liberali del centro destra (Della Vedova, Chiara Moroni, La Malfa ed altri). Non c’è stata quindi nessuna “fuga del Pd” dall’esame del problema, come si …

2 agosto: Bologna, coltiviamo il dovere della memoria

28 anni dopo l’appello di Napolitano e Veltroni a non dimenticare la strage. “Occorre coltivare un dovere della memoria che si traduca in una rinnovata ampia assunzione di responsabilita’ per la difesa dei valori di democrazia,liberta’ e giustizia come fondamento del nostro patto costituzionale e garanzia irrinunciabile di crescita politica,culturale e sociale anche per le nuove generazioni”. E’ quanto afferma il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel messaggio inviato al Presidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna,Paolo Bolognesi. “Sono trascorsi ventotto anni dalla strage che il 2 agosto 1980 provoco’ alla stazione di Bologna la morte di ottantacinque persone e il ferimento di oltre duecento – si legge nel messaggio di Napolitano – le immagini di quel crimine cosi’ barbaro e vile, che scosse e scuote tuttora nel profondo la coscienza degli italiani, rimangono impresse in modo indelebile nella memoria dell’intero Paese. Il 9 maggio scorso, in occasione del “Giorno della Memoria” dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi, ho ritenuto opportuno promuovere una pubblicazione nella quale compaiono …

A rischio circa 2000 scuole dei comuni più piccoli

In tre anni il personale dovrà essere ridotto di 129.5000 unità Previsti interventi strutturali, leggi accorpamenti o tagli di istituti. La maggior parte dei centri con meno di 5.000 abitanti si trovano al Nord Ipotizzabili pesanti ripercussioni sulla vita quotidiana delle famiglie. A rischio le scuole dei piccoli comuni. Nel giro di tre anni circa 2 mila istituzioni scolastiche potrebbero “chiudere o essere accorpate”. Risultato: per gli alunni dei centri con meno di 5 mila abitanti frequentare la scuola potrebbe diventare una specie di rompicapo: sveglia all’alba e trasferimento in pullman (bene che vada) a scuola. Se i comuni e le province non potranno mettere a disposizione nessun mezzo di trasporto, del tutto si dovranno far carico le famiglie. E’ uno dei tanti effetti del decreto legge 112, collegato alla manovra finanziaria per il 2009, già varato dalla Camera e in attesa soltanto dell’ok da parte del Senato. Un comma dell’articolo 64, dall’innocuo titolo “Disposizioni in materia di organizzazione scolastica”, parla chiaro: “Nel caso di chiusura o accorpamento degli istituti aventi sede nei piccoli comuni, lo …

Gelmini annuncia chiusura conservatori

“Ci chiediamo se sia stata una svista dovuta a una risposta non preparata, ‘a braccio’ o se invece siamo di fronte a una grave superficialità. Fatto sta  che il ministro Gelmini ha appena annunciato in commissione Cultura di voler tagliare il numero dei conservatori italiani. ’70 sono troppi’ ha detto il ministro ‘dobbiamo selezionarne solo alcuni, degli altri, se proprio vorranno, se ne occuperanno gli enti locali’. Lo rendono noto i deputati del Pd della commissione Cultura della Camera presenti all’audizione odierna del ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini alla Camera. “Dell’esposizione del ministro condividiamo invece la necessità di avere in questo campo una chiara strategia. Per far questo bisogna proseguire quanto avviato dal precedente Governo che mirava a valorizzare òe vocazioni specifiche dei singoli poli perfezionando una più complessiva riforma dell’Alta Formazione Artistica e Musicale

On. Ghizzoni: “Scuola, da Gelmini servono atti concreti su formazione insegnanti”

“Il ministro Gelmini ha liquidato in due parole le Siss quando il reclutamento e la formazione degli insegnanti e’ un tema troppo importante per il Paese”. Lo ha dichiarato la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni, commentando le affermazioni del ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, nel corso dell’audizione presso la commissione Cultura della Camera. “Dopo la scelta di sospendere il decimo ciclo delle Siss con un emendamento inserito nottetempo nel decreto contenente la manovra finanziaria, avvenuto senza alcun dibattito parlamentare, ora -ha continuato Ghizzoni– il ministro fa riferimento ad un ipotetico tirocinio dopo la laurea specialistica e alla necessita’ della formazione continua dei docenti non spiegando pero’ a migliaia di giovani come verra’ organizzata concretamente la loro formazione e le modalita’ di accesso all’insegnamento. Davanti a queste ambiguita’ chiediamo al ministro di spiegarci con atti concreti come e se intende affrontare il tema della formazione e del reclutamento degli insegnanti”. “Inoltre -ha sottolineato l’esponente del Pd- apprezziamo la sincerita’ della Gelmini quando dice candidamente che il decreto 112, a causa del blocco …