Mese: Agosto 2008

Sicurezza: Ai sindaci i poteri. Ma niente soldi

Dal governo un piano che sembra voler aumentare la paura Tra paure e Far West. Per il governo è l’ora dei supersceriffi e dell’esercito a presidiare le strade con lo scopo di aumentare la “percezione di sicurezza” tra i cittadini italiani. Un provvedimento tanto sbandierato dal governo a mantenimento delle promesse fatte in campagna elettorale. Ma tutta questa presunta sicurezza è veramente effettiva? E a quale prezzo? Nell’elenco delle cose fatte, i titolari della comunicazione “dogmatica” del Pdl omettono sempre di far di conto. Dimenticano che non esiste una copertura finanziaria sul territorio per l’attuazione del decreto sicurezza e che la criminalità non si combatte riducendo le risorse alla Polizia. Ma ecco il tocco di magia che viene in soccorso della manovra del governo. L’ampliamento dei poteri per i sindaci di provvedere direttamente alla sicurezza del territorio da loro amministrato. Potranno emanare ordinanze disciplinari per tutto ciò che riguarda a situazioni di pericolo per la popolazione, la viabilità, il decoro e l’arredo urbano, la pubblica decenza. Avranno poteri esclusivi per la lotta allo sfruttamento e …

La manovra approvata: un giudizio d’insieme

Ieri è stata approvata quella che con un eufemismo è stata chiamata la manovra estiva. In realtà non c’è niente di più autunnale, se proprio dobbiamo cercare un riferimento stagionale che renda conto di quanto è depressivo il provvedimento fortemente voluto da Tremonti, del decreto approvato con la fiducia della maggioranza e la sfiducia degli italiani. Vi propongo in allegato la nota sintetica curata dal Comitato economica e finanza del PD. Manuela Ghizzoni         Una manovra sbagliata nel merito e nel metodo Come avevamo denunciato al momento della presentazione, continuiamo a ritenere sbagliata ed inadeguata la manovra. Nel metodo, perché si tratta di un provvedimento che il Parlamento ha dovuto esaminare in tempi ridottissimi e che è stato approvato ricorrendo a ben tre voti di fiducia, impedendo così alle Camere la necessaria discussione data l’estrema ampiezza e rilevanza delle misure contenute. E le forzature non si sono fermate qui, visto che con un emendamento del Governo sono state modificate le regole di emendabilità della finanziaria e che si consente a decreti ministeriali di modificare …

On. Ghizzoni: “Governo contro associazioni professionali della scuola”.

“Il ministro Gelmini riduce drasticamente gli insegnanti comandati che svolgono il loro servizio presso associazioni professionali, senza preavviso e motivazione”. È la denuncia del capogruppo Pd in commissione Cultura, Manuela Ghizzoni, che, in una interrogazione presentata con i colleghi, ha chiesto “i motivi che hanno ispirato questa scelta e i criteri seguiti per le assegnazioni del personale dirigente e docente e le verifiche effettuate per stabilire il possesso dei requisiti di legittimazione degli enti destinatari di queste assegnazioni”. “La scelta del ministro è particolarmente grave – prosegue la Ghizzoni – perché le associazioni che si vedono ridurre in modo unilaterale gli insegnanti loro assegnati svolgono attività sociali, spesso supplendo allo Stato nella funzione di formazione e di ricerca per l`innovazione della didattica”. L’esponente del Pd parla di una iniziativa presa “in modo estemporaneo e del tutto arbitrario – e che riguarda – quattro insegnanti per il Centro di iniziativa democratica degli insegnanti, due all`Unione cattolica italiana insegnanti medi e un insegnante all`Associazione italiana maestri cattolici. Numerose sono state nel corso degli anni le attività svolte: …

Incidenti sul lavoro, allarme Censis: “Più morti bianche che omicidi”

Indagine dell’istituto di ricerca: il nostro Paese ha il triste primato in Europa Nel 2007 hanno perso la vita 1.170 operai. “Ma le autorità concentrate sulla criminalità”  L’Italia è di gran lunga il Paese europeo dove si muore di più sul lavoro, quasi il doppio della Francia, il 30% in più rispetto a Germania e Spagna. Si muore di più sul lavoro o sulle strade che non ammazzati da un colpo di pistola o da una coltellata. Le vittime sul lavoro sono quasi il doppio degli assassinati e i decessi in incidenti stradali otto volte più degli omicidi. A lanciare l’allarme è il Censis, Centro studi investimenti sociali. “Tuttavia, gran parte dell’attenzione pubblica si concentra sui fenomeni di criminalità”. Se negli ultimi 11 anni gli omicidi sono diminuiti di un terzo (da 1.042 casi nel 1995 a 663 nel 2006), nei cantieri e sui posti di lavoro l’anno scorso sono morti 1.170 operai di cui quasi la metà in infortuni “stradali”, nel tragitto casa-lavoro o travolti mentre lavoravano in strada. Se si escludono i cosiddetti …

Nasce “Youdem”, la tv del Pd. Filosofia web 2.0 in salsa YouTube

L’inizio è fissato per il 14 ottobre. In onda su satellite, Sky, tv locali, web e telefonini Il segretario: “Basta con questa storia del duello continuo con d’Alema” di MATTEO TONELLI ROMA – Pensa a Obama e si ritrova D’Alema. Walter Veltroni presenta “Youdem.tv”, la televisione del Partito democratico. Quella che guarda alle esperienze americane come Barak Tv, che punta su internet e farà parte di una piattaforma multimediale che comprende anche un quotidiano online e una radio. E mentre fa tutto questo, l’interrogativo se la nuova iniziativa sia una risposta a quella “Red tv” lanciata per settembre da Massimo D’Alema, si riaffaccia. Veltroni, però, a questa lettura non ci sta. “Vi piace tanto l’idea di Conrad, degli eterni duellanti.Questo è la tv del Pd e non dei veltroniani – dice il segretario – tra l’altro non apparterrei alla corrente dei veltroniani o comunque sarei molto critico”.Veltroni, insomma, punta sulla Rete. Mezzo in espansione, sempre più usato dai giovani, da quelli che la tv la vedono poco o nulla, che leggono sempre meno i giornali. …

Anti-precari, dubbi sulla costituzionalità. L’allarme dei tecnici della Camera. PD: “Norma va ritirata”

Il Servizio Studi della Camera ha sollevato dubbi sulla costituzionalità delle norme sui precari contenute nella manovra economica, alla luce dell’articolo 3 della Carta Costituzionale, nonostante le modifiche apportate la scorsa settimana dal Senato (e che domani dovrebbe ricevere la terza fiducia alla Camera). Nel documento che analizza le modifiche apportate dal Senato al Dl manovra si legge: “A riguardo si osserva come sembri opportuna un’attenta valutazione della distinzione introdotta dalla norma in esame, alla luce del principio di ragionevolezza di cui all’articolo 3 della Costituzione”. L’articolo a cui il documento fa riferimento stabilisce che “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. La norma in questione stabilisce che i datori di lavoro non sono più obbligati ad assumere lavoratori precari, anche nel caso in cui a questi ultimi venga riconosciuto questi diritto per via legale. Su sollecitazioni giunte da più parti, il governo ha solo parzialmente modificato la norma, ma non …

“Chi straccia l’assegno sociale”, di Livia Turco

Il governo ha riparato il colpo maldestro di subordinare l’assegno sociale all’obbligo di dieci anni di contribuzione lavorativa. Colpo che era stato puntualmente denunciato nelle commissioni Affari sociali e bilancio e con un ordine del giorno in Aula per altro accolto dal governo. L’assegno sociale è l’unica forma di contrasto della povertà che esiste nel nostro Paese. È una prestazione di assistenza, cioè prescinde da qualsiasi versamento contributivo, introdotto dalla legge 335/1995 in sostituzione della precedente pensione sociale. L’assegno viene rilasciato al compimento del sessantacinquesimo anno di età e non è reversibile. Resta però la proposta del governo di elevare da cinque a dieci anni, per gli immigrati comunitari ed extracomunitari e per gli italiani emigrati all’estero che rientrano, la presenza continuativa nel nostro Paese per accedere all’assegno sociale. Così come è stato approvato il requisito di dieci anni di permanenza continuativa per accedere all’edilizia popolare. C’è stata una sorta di imbarazzo a denunciare questa misura perché essa può godere di una qualche popolarità. Sappiamo quanto sia difficile parlare dei diritti delle persone migranti e …