L’inizio è fissato per il 14 ottobre. In onda su satellite, Sky, tv locali, web e telefonini
Il segretario: “Basta con questa storia del duello continuo con d’Alema”
di MATTEO TONELLI
ROMA – Pensa a Obama e si ritrova D’Alema. Walter Veltroni presenta “Youdem.tv”, la televisione del Partito democratico. Quella che guarda alle esperienze americane come Barak Tv, che punta su internet e farà parte di una piattaforma multimediale che comprende anche un quotidiano online e una radio. E mentre fa tutto questo, l’interrogativo se la nuova iniziativa sia una risposta a quella “Red tv” lanciata per settembre da Massimo D’Alema, si riaffaccia. Veltroni, però, a questa lettura non ci sta. “Vi piace tanto l’idea di Conrad, degli eterni duellanti.Questo è la tv del Pd e non dei veltroniani – dice il segretario – tra l’altro non apparterrei alla corrente dei veltroniani o comunque sarei molto critico”.Veltroni, insomma, punta sulla Rete. Mezzo in espansione, sempre più usato dai giovani, da quelli che la tv la vedono poco o nulla, che leggono sempre meno i giornali. Ma hanno trovato in internet un mezzo perfetto per informarsi ed esprimersi. Il successo di YouTube ne è la dimostrazione lampante. “Youdem.tv”, che punta dall’esperienza web 2.0, partirà ufficialmente il 14 ottobre (l’anniversario delle primarie dello scorso anno) e avrà quattro ore di palinsesto “non imposto dall’alto, ma che parte dal basso”.
In pratica un vero e proprio “social network” politico, “dove chiunque può portare il proprio contributo”. “Non sarà la vecchia tv che arriva dall’alto – spiega Veltroni – perché verranno trasmessi i filmati inviati dalle persone e selezionati dai frequentatori del sito”. Nessuna star e, si spera, “tante idee nuove”.
La tv del Pd sarà accessibile via web, ma anche dal satellite (con un canale dedicato di Sky), sui telefonini e nelle maggiori tv locali. Nulla da fare, almeno per adesso, per quanto riguarda il digitale terrestre. Rivendica il valore della Rete il segretario del Pd. Cita il successo della sua pagina su Facebook per dire che parlare di internet come fenomeno ancora marginale è una sottovalutazione. “Vogliamo creare una struttura aperta, non basata su un palinsesto tradizionale ma sui contributi che arrivano dai cittadini perché il riferimento del nostro linguaggio è la rete e non la tv tradizionale” continua Veltroni con accanto Vincenzo Cerami.
E, ad un Pd sempre alle prese con le tensioni interne, il segretario sembra mandare un messaggio: “A ottobre ci presenteremo accelerando un processo di innovazione e riprendendo lo spirito dei primi mesi della nascita del Pd”.
da Repubblica.it (4 agosto 2008)