Mese: Luglio 2008

Con il Governo Berlusconi 2,2 miliardi in meno per i Comuni

Il governo non parla ancora di federalismo, dopo averlo promesso in campagna elettorale, ma toglie oltre 2,2 miliairdi di euro ai comuni. Penalizzando in primis le regioni del nord, Lombardia, Veneto e Piemonte. L’uno-due dell’abolizione dell’ICI e del blocco delle aliquote sull’addizionale comunale Irpef toglie ai comuni grandi e piccoli le principali fonti di finanziamento, costringendoli a presentarsi col cappello in mano al ministero dell’economia. L’Ufficio Studi della Cgia di Mestre a fronte del blocco delle aliquote ha misurato comune per comune il risparmio medio che ciascun contribuente registrerà e le perdite relative per gli enti locali a fronte dell’applicazione di questo provvedimento. Il blocco introdotto nelle settimane scorse dal Governo Berlusconi si tradurrà nel 2009 in un risparmio medio per ciascun contribuente di 74 euro. Per contro però i sindaci si troveranno nelle casse comunali meno risorse per 2 miliardi 214 milioni di euro. “Sia chiaro – spiega Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia – quella elaborata altro non è che un’ipotesi del tutto teorica”. Per capire ancor meglio la situazione, la Cgia di Mestre …

A proposito delle feste del Partito Democratico

La scorsa settimana ho partecipato all’inaugurazione della festa del Partito Democratico dell’Unione Terre d’Argine (Carpi, Campogalliano, Novi e Soliera) e ieri sera ho preso parte all’ iniziativa “Il governo dei territori, l’opposizione nel Paese: il profilo del Partito Democratico” insieme al Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti e al Segretario provinciale del Partito Democratico Stefano Bonaccini. Ho avuto così l’occasione per riflettere nuovamente sul dibattito – a volte stucchevole, perché svolto solo attraverso una prospettiva meramente nominalistica: Feste de l’Unità o Feste democratiche? – avviato l’anno scorso a livello locale, e rilanciato quest’anno in sede nazionale, sul ruolo delle feste di partito, ritenute da alcuni un’ingombrante eredità novecentesca. Ebbene, tra gli amici e i compagni attivi negli stands delle feste del Pd invece ho trovato entusiasmo e voglia di partecipare e contribuire, attraverso iniziative di questo tipo, al radicamento e alla crescita del Partito democratico. Un entusiasmo che rappresenta per il Pd una risorsa fondamentale, soprattutto adesso che attraversiamo una fase politica certamente non felicissima. Naturalmente il Partito Democratico non può e non deve …

Le nostre controproposte alla manovra economica del Governo Berlusconi

Le richieste del PD sono state illustrate dal ministro dell’Economia del Governo ombra, Pierluigi Bersani, e dal consigliere economico, Stefano Fassina. “Di fronte ai dati sulle condizioni economiche delle famiglie – dice il PD – sull’andamento della finanza pubblica e sulle previsioni macroeconomiche chiediamo al Governo (anche formalmente, attraverso la risoluzione per l’approvazione del DPEF) di: portare l’inflazione programmata ad un livello sostanzialmente coerente con il mandato della BCE; ridurre la pressione fiscale nei confronti dei percettori di redditi di lavoro e di pensione attraverso l’innalzamento delle detrazioni dall’imposta sul reddito delle persone fisiche o un assegno o maggiorazione della pensione per i contribuenti incapienti (in alternativa all’elemosina attraverso la carta per la spesa, che dato le risorse per essa previste -200 milioni di euro solo per il 2008 equivarrebbe a poco più di due euro al mese per i pensionati al di sotto di mille euro di pensione). Innalzare le detrazioni fiscali sui redditi da lavoro e da pensione per un importo medio di 250 euro, vorrebbe dire compensare un punto di inflazione per …

“Rivara, il centrodestra è ambiguo”

Miglioli e Ghizzoni: “Il governo continua a non dare risposta”. “Il sottosegretario all’Ambiente Roberto Menia ha risposto questa mattina a una interpellanza del centrodestra sul progetto di stoccaggio del gas a Rivara. Ecco, in merito alla questione, una nota congiunta degli on. Ivano Miglioli e Manuela Ghizzoni del PD. “Il governo continua a non dare risposta sul maxi-deposito di gas di Rivara. Mentre il sottosegretario Giovanardi non nasconde le sue simpatie per il progetto della società Independent sostenendo erroneamente che finora non sarebbero emersi elementi di rischio; il sottosegretario Menia si rifugia nell’ovvietà e annuncia che solo in caso di esito positivo della valutazione d’mpatto ambientale il ministero dello sviluppo economico potrà dare inizio al procedimento per il conferimento della concessione. Ci mancherebbe altro. “Resta il fatto che entrambi evitano di dare risposta alle domande fondamentali: il progetto del maxi-deposito di Rivara è una priorità del governo? Rientra nel piano strategico nazionale sull’energia? E, soprattutto, in che modo il governo pensa di coinvolgere le istituzioni e le popolazioni della zona? Silenzio assoluto. Noi parlamentari del …

Prof. Decleva, presidente Conferenza dei rettori delle Università Italiane: “La Manovra va modificata o il destino dell’università è segnato”

Per la parte riservata all’Università, la Manovra finanziaria del Governo richiede “una sostanziale revisione”, senza la quale “la sua portata risulterebbe dirompente e non sopportabile ” Riunita ieri in Assemblea straordinaria, la Conferenza dei Rettori ha votato all’unanimità il documento allegato. Ribadendo la volontà di contribuire alla riqualificazione della spesa, alla valorizzazione della qualità e del merito, alla piena attuazione di un sistema efficace di valutazione, alla chiara individuazione degli obiettivi ai quali collegare risorse e investimenti. “Ma è proprio quanto verrebbe compromesso e reso impossibile dalla Manovra così com’è ora”, afferma il Presidente della CRUI, Enrico Decleva, raccogliendo le forti preoccupazioni espresse dall’Assemblea. “Il nostro sistema universitario è già largamente sottofinanziato rispetto agli standard europei. Ci viene chiesto di sommare l’aumento inevitabile delle spese obbligatorie ai tagli che vengono ora previsti in crescita per cinque anni. L’università non reggerà l’impatto. Una situazione che determinerà inevitabilmente aumenti delle entrate proprie. Ivi comprese le contribuzioni studentesche. Ma che in ogni caso porterà inevitabilmente l’intero sistema universitario pubblico al dissesto”. “Inoltre, la limitazione delle assunzioni di personale …

“Non solo veline”, di Luca Ricolfi

La luna di miele fra l’Italia e il governo sta volgendo al termine. Non c’è bisogno di fare sondaggi per accorgersene: chi ha votato a sinistra pensa di aver fatto l’unica cosa possibile, mentre molti elettori di destra non nascondono la loro delusione e i loro dubbi. Eletto per occuparsi di noi, Berlusconi sembra preoccuparsi solo di sé: prima Rete 4, poi le intercettazioni, poi il processo Mills, poi il disegno di legge salva-premier, poi di nuovo le intercettazioni, i giornalisti, i magistrati. Però non è così. Mentre noi ci godiamo il calcio e il reality delle attricette raccomandate il governo sta lavorando alacremente, e quel che sta facendo in questo periodo avrà conseguenze durature sulla nostra vita. Il governo ha approvato un decreto sulla sicurezza e un decreto fiscale, ha presentato il Documento di programmazione economico-finanziaria (Dpef), si appresta a varare anticipatamente la legge finanziaria. Inoltre ha deciso che questa volta la manovra non riguarderà solo l’anno a venire (2009), ma inciderà direttamente anche sugli anni successivi. Che cosa ci riservano tutte queste iniziative? …

“Lavoro in Italia,molta flexi e poca security”, di Carlo Clericetti

ROMA – La presentazione del Rapporto sullo Stato sociale è quasi l’unico appuntamento, ormai istituzionale, dove ogni anno invece di parlare di tagli e riduzione delle prestazioni pubbliche si cerca di fare il punto sulla situazione del welfare in Italia, nei suoi diversi aspetti. Curato da Roberto Pizzuti, economista della Sapienza di Roma, è sostenuto dal Dipartimento di economia pubblica della stessa università e dal Criss (Centro di ricerca interuniversitario sullo Stato sociale). Il sottotitolo scelto scelto quest’anno è “Il tendenziale slittamento dei rischi sociali dalla collettività all’individuo”. In parole più semplici, ciò che si vuol mettere in evidenza è che negli ultimi anni, in tutti i paesi economicamente avanzati, tra le classi dirigenti e la maggior parte degli economisti sembra prevalere la teoria che una serie di compiti che lo Stato si era progressivamente assunto nel corso del secolo passato, e che hanno costruito i sistemi di sicurezza sociale quali noi li conosciamo, debbano invece essere affidati ai privati, o come gestione o addirittura come responsabilità individuale. L’esempio più evidente di questo processo è …