Un governo in emergenza
Non ci sono più dubbi: il governo è in stato confusionale. La vera emergenza che sta attanagliando il Paese è rappresentata dall’inadeguatezza di questo esecutivo che non ha ancora capito che la campagna elettorale è finita e che con gli slogan e i proclami non si governa un paese moderno, una democrazia occidentale, come è l’Italia. Nell’ultima settimana ne abbiamo viste e sentite veramente di tutti i colori. Ripercorriamo brevemente gli atti e le parole che stanno progressivamente discreditando il governo Berlusconi IV agli occhi della gente. L’ultimo disastro, in ordine cronologico, è lagato alla questione precarietà, il dramma più grande e ingiusto che colpisce le gioani generazioni. Ebbene, per il governo non è così, almeno a giudicare dalle mosse che sta mettendo in campo. La manovra appena approdata in Senato contiene infatti una misura che, una volta diventata legge, renderà “permanente” la loro condizione dei precari. Un emendamento del governo, approvato dalla Commissione Bilancio della Camera e recepito dal maxiemendamento, preclude in sostanza ai lavoratori precari la possibilità di ottenere dal magistrato la stabilizzazione …