“Parto indolore solo a pagamento. Fondi tagliati, addio rimborsi”, di Michele Bocci
L’ epidurale per il parto indolore e la vaccinazione per le ragazzine tra gli 11 e i 12 anni contro il papilloma virus, responsabile del tumore all’ utero, non saranno più gratuite. Insieme ad altre decine di prestazioni sanitarie sono state tolte dai Livelli essenziali di assistenza (i Lea) cioè quelle attività che le Regioni sono obbligate ad erogare ai cittadini senza farli pagare. Al governo mancano i soldi per rimborsarle: le amministrazioni locali sono libere di assicurarle comunque, ma a proprie spese. In poche ce la faranno. «Non c’ è copertura finanziaria per i nuovi Lea, siamo scoperti di 800 milioni e abbiamo dovuto ritirarli», dice il sottosegretario al Welfare Ferruccio Fazio commentando la revoca del decreto del presidente del consiglio con cui il 23 aprile il governo Prodi aveva appunto ampliato i Lea. «Il Governo ci dirà cosa intende fare – attacca Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni – rispetto ad alcune scelte attese e fortemente innovative contenute nel provvedimento revocato, quali ad esempio: il vaccino contro il papilloma, il parto indolore, …