“Un autogol prevedibile che ridimensiona la «vera opposizione»”, di Massimo Franco
La piazza che doveva segnare l`apoteosi dell`opposizione di Antonio Di Pietro gli ha regalato un brutto autogol. Il tentativo di concentrare strali e insulti su Silvio Berlusconi è fallito miseramente. I reduci dei «girotondi» hanno affiancato, fino a sostituirlo, il bersaglio del premier con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e papa Benedetto XVI, oltre che Walter Veltroni. E l`epilogo della manifestazione di ieri è un rosario di dissociazioni imbarazzate dagli attacchi arrivati dal palco alle istituzioni politiche e religiose; ed un applauso tardivo per farli dimenticare. Ma era un finale parzialmente prevedibile dagli organizzatori, chiamati a governare un magma di malumori per definizione incontrollabili: al punto che c`è da chiedersi se il capo dell`Idv si sia illuso o abbia in qualche modo soffiato sul fuoco, tranne poi prendere le distanze dagli eccessi più volgari. Il saldo è comunque disastroso. La scelta del Pd veltroniano, che ha preferito non aderire alla manifestazione, si è rivelata a posteriori azzeccata: anche se probabilmente era stata osservata con apprensione; e considerata rischiosa e foriera di una competizione elettorale …