Come si può sostenere che i tagli qualificano sistema scolastico ed universitario?
“Il Ministro Gelmini confonde la realtà e vorrebbe spacciare la sua sconfitta come una vittoria della sua azione politica. Sarà il caldo o l’avvicinarsi della pausa estiva, ma certamente è difficile commentare diversamente le recenti affermazioni per cui gli 8 miliardi di tagli al sistema scolastico, il licenziamento di 87.000 docenti e di 43.000 unità Ata, il taglio di circa 1,5 miliardi di euro al Fondo di funzionamento ordinario delle università e la subdola privatizzazione degli atenei sarebbero una opportunità di cambiamento e di qualificazione della scuola italiana e delle università”. Lo dichiara la capogruppo del Pd in commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni, commentando le dichiarazioni del Ministro dell’Istruzione e Università, Mariastella Gelmini nell’ambito della discussione sul decreto legge contenente la manovra finanziaria.
“Il Ministro – prosegue – ha ceduto completamente e senza opporre alcuna resistenza, al diktat di Tremonti sul taglio indiscriminato dei fondi del suo dicastero. Stupisce però che il ministro Gelmini nelle aule parlamentari voglia nobilitare questa sua resa. La verità – conclude – è che i tagli contenuti nella manovra finanziaria uccidono la scuola e il sistema universitario e manifestano la chiara intenzione del governo di abbandonare la missione educativa costituzionalmente garantita”.
Roma, 8 luglio 2008
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