Mese: Giugno 2008

2 giugno, Festa della Repubblica: le parole del Presidente Napolitano e quelle, lontane ma attuali, di Piero Calamandrei

Il videomessaggio che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione della Festa Nazionale della Repubblica ha rivolto al Paese: «Per voi che ascoltate auguro innanzitutto che la festa del 2 giugno possa rappresentare un momento di serenità. Ricordiamo in queste settimane – con la mostra che vedete – la figura di Luigi Einaudi, grande studioso, maestro di vita civile e uomo delle istituzioni, che nel 1948 fu eletto Presidente della Repubblica. Ma questa giornata è l’occasione per ricordare anche come nacque, oltre sessant’anni fa, la Repubblica: tra grandi speranze e potendo contare sulla volontà allora diffusa tra gli italiani di ricostruire e far rinascere il paese, in un clima di libertà, attraverso uno sforzo straordinario di solidarietà e unità. E’ qualcosa che vale la pena di ricordare perché l’Italia, divenuta un paese altamente sviluppato, avrebbe oggi bisogno di uno sforzo simile, per la complessità dei problemi che sono dinanzi alla società e allo Stato, in un mondo profondamente mutato. Riuscimmo in quegli anni lontani a risalire dall’abisso della guerra voluta dal fascismo, e a …

L’on. Ghizzoni: treni cancellati, vogliamo una risposta dal Governo

L’on. Ghizzoni interviene sull’annunciata soppressione dell’Intercity Scaligero : “Carpi non può essere privata dell’unico Intercity che ancora la collega a Roma. Mi auguro che anche i parlamentari di centrodestra diano il loro contributo”. “I tagli decisi da Trenitalia sono inaccettabili. Carpi non può essere privata dell’unico Intercity che la collega a Bologna e Roma nelle fasce orarie del mattino presto e della sera tardi”. Così l’on. Manuela Ghizzoni commenta la decisione di Trenitalia di tagliare, con l’entrata in vigore degli orari estivi, diversi Eurostar e Intercity, tra i quali lo “Scaligero” da Verona a Roma, che transita per Carpi e Modena. “Il 21 maggio – spiega la parlamentare del PD – la Camera ha convertito in legge, a larghissima maggioranza, il decreto-legge del governo Prodi che assegna 80 milioni di euro a Trenitalia per garantire gli attuali servizi ferroviari regionali, nell’attesa che si stipulino i nuovi contratti di servizio. In quell’occasione il Governo ha accolto come raccomandazione un ordine del giorno del Partito democratico che chiede di venire incontro alle richieste degli utenti e di …

«Ma è proprio così?», di Antonio Panzeri*

Stiamo assistendo a qualcosa di paradossale. Di fronte ai fenomeni migratori che stanno caratterizzando l’epoca moderna, l’Italia appare quasi l’unico Paese che sta subendo un processo di invasione, e ciò grazie a come viene condotta l’informazione. Le modalità con cui vengono riportate le notizie dai giornali e il tam tam televisivo ci inducono a pensare di essere ormai in una situazione di conflitto costante. Ma è proprio così? Proviamo a fare alcuni esempi: nei diversi paesi europei, l’immigrazione ha caratteristiche simili a quella italiana. La sola Spagna, che è stata al centro delle polemiche in questi giorni, ha ricevuto negli ultimi sei anni più di quattro milioni di immigrati. Potremmo dire lo stesso per la Francia e la Germania. I giornali e le televisioni di questi Paesi quasi mai riportano la nazionalità di chi commette reati. Partendo dai fatti concreti si pubblicano semplicemente statistiche complessive che danno modo a tutti di essere correttamente informati sulla grandezza o meno del fenomeno e sulle azioni possibili per risolverlo. Da noi ciò non succede. I dati lasciano a …

«Testamento biologico, il messaggio di Modena», di Gilda Ferrando*

Anche le date contano. A distanza di 30 anni da quel 13 maggio 1978 in cui venne approvata la legge Basaglia, il 13 maggio 2008 il Giudice tutelare del Tribunale di Modena emana un decreto che costituisce un altro importante passo nel riconoscimento dei diritti e delle libertà della persona. C’è un filo rosso che unisce la legge di allora al provvedimento di oggi, attraverso altre decisioni importanti, come i casi Englaro e Welby. Il decreto di Modena – va chiarito subito – non ha nulla a che vedere con l’eutanasia, vale a dire con la richiesta da parte di un malato senza speranza, afflitto da intollerabili sofferenze, di porre fine alla propria vita mediante la somministrazione di un farmaco letale. Riguarda invece il diritto del malato di rifiutare trattamenti medici, riguarda i modi in cui garantire questo diritto quando il paziente non sia più in grado di esprimere la propria volontà. La signora Vincenza, affetta da Sclerosi laterale Amiotrofica (Sla), ormai in condizione di grave insufficienza respiratoria, manifesta al marito, ai suoi quattro figli …