No alla schedatura dei bambini rom
“La schedatura dei bambini rom è una cosa assolutamente inaccettabile. Chiunque abbia avuto la possibilità di vivere vicino a quelle scuole nelle quali si fa faticosamente un processo di integrazione, sa che l’idea di tenere nella stessa classe due bambini, uno che deve mettere le impronte digitali e uno che non lo deve fare, è la testimonianza di un modo di concepire la convivenza tra le persone che per me è inaccettabile”. E’ durissima la critica sferrata dal segretario del PD Walter Veltroni nei confronti della proposta del ministro dell’Interno Roberto Maroni, che nei giorni scorsi ha ipotizzato di procedere ad “censimento” dei minori di etnia rom. “Questo – aggiunge Veltroni – contrasta con la normativa europea, contrasta con qualsiasi elementare ragione di umanità. Stiamo parlando di bambini di 6 o 7 anni che dovrebbero essere costretti, in ragione della loro identità, a mettere le loro impronte digitali. Ci sono altri modi per controllare e verificare che le famiglie non sfruttino questi bambini. L’idea di dividere i bambini sulla base della loro identità mi sembra …