“L’impatto ambientale non c’è più”, di Vittorio Emiliani
Vi proponiamo un interessante articolo di Vittorio Emiliani che inizia con il pessimo debutto della Ministra Prestigiacomo e conclude con le altrettante contradditorie dichiarazioni del Ministro Bondi in Commissione Cultura Due bei debutti per il neo-ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo: a livello internazionale è andata a chiedere a nome dell’Italia una riduzione dei parametri fissati a Kyoto contro le emissioni di gas serra, ritenendoli troppo alti per noi; a livello interno ha cancellato per decreto la commissione tecnica per la valutazione dell’impatto ambientale (Via) composta da elementi capaci e quindi «scomodi». Tale cancellazione ha più di un risvolto inquietante. Intanto essa è stata infilata nel decreto legge sui rifiuti, pur essendo materia “assolutamente estranea ai contenuti e ai motivi di necessità e di urgenza che hanno portato alla redazione del decreto legge sui rifiuti” (l’osservazione critica, assai pertinente, è dell’ufficio legislativo del Wwf). Inoltre l’azzeramento tecnico-scientifico è stato motivato, tragicomicamente, col “contenimento della spesa pubblica” poiché riduce da 60 a 50 i componenti della detta commissione tutta da rinominare nei prossimi tre mesi dai nuovi ministri …