L’on. Ghizzoni interviene sull’annunciata soppressione dell’Intercity Scaligero : “Carpi non può essere privata dell’unico Intercity che ancora la collega a Roma. Mi auguro che anche i parlamentari di centrodestra diano il loro contributo”.
“I tagli decisi da Trenitalia sono inaccettabili. Carpi non può essere privata dell’unico Intercity che la collega a Bologna e Roma nelle fasce orarie del mattino presto e della sera tardi”. Così l’on. Manuela Ghizzoni commenta la decisione di Trenitalia di tagliare, con l’entrata in vigore degli orari estivi, diversi Eurostar e Intercity, tra i quali lo “Scaligero” da Verona a Roma, che transita per Carpi e Modena.
“Il 21 maggio – spiega la parlamentare del PD – la Camera ha convertito in legge, a larghissima maggioranza, il decreto-legge del governo Prodi che assegna 80 milioni di euro a Trenitalia per garantire gli attuali servizi ferroviari regionali, nell’attesa che si stipulino i nuovi contratti di servizio. In quell’occasione il Governo ha accolto come raccomandazione un ordine del giorno del Partito democratico che chiede di venire incontro alle richieste degli utenti e di provvedere tempestivamente alla copertura dei contratti di servizio regionali, come previsto dalla legge finanziaria 2008. Dopo la decisione assunta da Trenitalia di ridurre del 3% i servizi passeggeri, auspico che il nuovo Esecutivo riconsideri questa “raccomandazione” in un “impegno”.
Già nell’aprile scorso [si vedano i post dal 10 marzo al 3 aprile scorso], la cancellazione dell’Intercity fu scongiurata grazie alle pressioni esercitate su Trenitalia dalla comunità carpigiana, dai suoi rappresentanti istituzionali, dalla Regione Emilia-Romagna, dagli enti locali, dagli esponenti del mondo economico. Ora, di fronte alla decisione di Trenitalia di insistere nel suo proposito, è indispensabile trovare al più presto un’alternativa che garantisca i collegamenti ferroviari tra Carpi e le stazioni principali, in primo luogo quelle di Bologna e Roma.
Chiedo che il governo ci informi al più presto – presenterò in proposito un’interrogazione al ministro dei Trasporti – sulle strategie che intende adottare per il rilancio del trasporto ferroviario in Italia, in particolare quello locale, utilizzato dai pendolari. E mi auguro che anche i parlamentari di centrodestra delle province coinvolte (Modena, Mantova e Verona) diano il loro contributo nel sollecitare il governo a dare una risposta positiva”.