«Ma è proprio così?», di Antonio Panzeri*
Stiamo assistendo a qualcosa di paradossale. Di fronte ai fenomeni migratori che stanno caratterizzando l’epoca moderna, l’Italia appare quasi l’unico Paese che sta subendo un processo di invasione, e ciò grazie a come viene condotta l’informazione. Le modalità con cui vengono riportate le notizie dai giornali e il tam tam televisivo ci inducono a pensare di essere ormai in una situazione di conflitto costante. Ma è proprio così? Proviamo a fare alcuni esempi: nei diversi paesi europei, l’immigrazione ha caratteristiche simili a quella italiana. La sola Spagna, che è stata al centro delle polemiche in questi giorni, ha ricevuto negli ultimi sei anni più di quattro milioni di immigrati. Potremmo dire lo stesso per la Francia e la Germania. I giornali e le televisioni di questi Paesi quasi mai riportano la nazionalità di chi commette reati. Partendo dai fatti concreti si pubblicano semplicemente statistiche complessive che danno modo a tutti di essere correttamente informati sulla grandezza o meno del fenomeno e sulle azioni possibili per risolverlo. Da noi ciò non succede. I dati lasciano a …