La denuncia dell’on.Manuela Ghizzoni (PD): cancellati 618 mila euro già assegnati con la Finanziaria 2008 alla Regione Emilia-Romagna. “Viene penalizzato lo sport di base”.
“Le società sportive e le polisportive della nostra provincia rischiano di essere fortemente penalizzate dai tagli decisi dal governo per finanziare l’abolizione dell’Ici e la detassazione degli straordinari”.
A lanciare l’allarme è l’on. Manuela Ghizzoni, capogruppo del PD nella Commissione Cultura della Camera. Per effetto del provvedimento governativo che taglia 124 milioni di euro destinati allo sport nel triennio 2008/2010, spariscono dalla finanziaria 2008, oltre ai finanziamenti per la promozione dello sport di massa, anche i fondi per il Comitato Paraolimpico (lo sport dei disabili). Dei 20 milioni di euro assegnati per quest’anno allo sport di base dal precedente governo, 10 erano già stati ripartiti tra Regioni e Province per la realizzazione di progetti mirati. Alla Regione Emilia-Romagna erano stati assegnati 618 mila euro che ora vengono cancellati dal colpo di spugna del governo.
“In questo modo – spiega la parlamentare del PD – si colpiscono quelle realtà che con passione e fatica cercano di rendere la sport accessibile a tutti, senza discrimine di reddito o di abilità. Viene penalizzato lo sport di base, quello che coinvolge gli anziani, i bambini e i diversamente abili. Una realtà particolarmente ricca a Modena dove operano 127 società sportive, 24 polisportive e oltre un migliaio di società in tutta la provincia.
E’ preoccupante il fatto – conclude l’on. Ghizzoni – che il governo decida di penalizzare quelle realtà che lavorano sul territorio per uno sport che sia realmente a portata di tutti, anche dei più deboli e svantaggiati. In Parlamento ci batteremo per apportare modifiche ed emendamenti in sede di conversione in legge affinché vengano riconfermate le risorse già assegnate. Il passo successivo sarà una legge sullo sport di Cittadinanza che dia finalmente riconoscimento normativo e sostegno finanziario allo sport di base, come chiedono da anni le Associazioni di promozione sportiva.”
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