«I sindacati e il tremontismo da Casino Royale», di Tito Boeri
Concertazione estesa? Infilata di tavoli verdi? Casino Royale? È difficile trovare un termine adeguato per descrivere lo stile di governo di Giulio Tremonti, dopo che è tornato a sedersi, per la terza volta in 7 anni, al tavolo di Quintino Sella. Se il buongiorno si vede dal mattino, è un metodo che vedremo all´opera nei prossimi cinque anni.Bene, quindi, studiarlo a fondo, capirne il significato e le possibili implicazioni. Il primo atto di Giulio Tremonti è stata la convocazione del tavolo con le parti sociali sulla detassazione di straordinari e premi di risultato. La riunione si è svolta, come di consueto, nella Sala verde di Palazzo Chigi. Posti preassegnati attorno al tavolo, come nelle cene di gala. Ma anche doppie e terze file per le sigle minori. Qualcuno in piedi. Non si discute, non si cercano compromessi. Nessuna informazione aggiuntiva rispetto a quanto riportato dai giornali della mattina. È solo un rito. Per primo parla il governo. Poi, come da copione, Cgil, Cisl e Uil, e Confindustria, un po´ risentita per non aver preso la …