Salari, pensioni, prezzi: così riparte il Pd
«Salari, pensioni, prezzi, precariato: noi punteremo sulla nostra agenda, non su quella della Destra. Faremo opposizione nell’interesse dei cittadini, non solo per dire dei sì o dei no ai provvedimenti del governo». Sono giorni complicati al loft, perché quando si perde, si oscilla sempre tra due linee: chiudersi a riccio e urlare soltanto dei no, e all’opposto, inseguire il vento, snaturando identità e progetto. Invece Veltroni, ma anche tutti gli altri leader che in questi giorni riflettono in privato e in pubblico, su un punto sono d’accordo: «Abbiamo lanciato i messaggi giusti, ma non abbiamo avuto il tempo di farli arrivare all’Italia profonda, angosciata dalla paura e delusa da questi due anni di governo del centrosinistra». Per questo, dice Veltroni, potremo fare un’opposizione dura, ma non ideologica. Propositiva su tutto ciò che riguarda la vita dei cittadini, intransigente sulle regole, sul rispetto della Costituzione, e implacabile nello smascherare le promesse berlusconiane che presumibilmente non diventeranno mai realtà: «Non deve finire come nel quinquennio 2001-2006, dove la crescita è stata zero, il deficit è schizzato in …